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CANTONE«Questo lavoro non fa per me, ma cos'altro posso fare?»

07.08.19 - 06:03
L'Ufficio dell'orientamento scolastico e professionale propone un percorso per conoscere le proprie competenze. L'esperta: «Si analizza il passato per migliorare il futuro»
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«Questo lavoro non fa per me, ma cos'altro posso fare?»
L'Ufficio dell'orientamento scolastico e professionale propone un percorso per conoscere le proprie competenze. L'esperta: «Si analizza il passato per migliorare il futuro»

Soddisfazione

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Questi sondaggi non hanno, ovviamente, un valore statistico. Si tratta di rilevazioni aperte a tutti, non basate su un campione elaborato scientificamente. Hanno quindi l'unico scopo di permettere ai lettori di esprimere la propria opinione sui temi di attualità.

LUGANO - Svegliarsi al mattino e sentire di non essere soddisfatti del proprio lavoro. Affrontare ogni giornata con la sensazione di non trovarsi al posto giusto. Tutto questo senza vedere però una via d’uscita. A un certo punto della vita può capitare a chiunque. E può essere, questa, un’occasione per fare il punto della situazione e ridefinire il proprio futuro.

Si chiama bilancio di competenze ed è una proposta dell’Ufficio dell’orientamento scolastico e professionale: «L’obiettivo è di permettere la conoscenza delle proprie competenze, in maniera tale da poterle investire in un progetto» ci dice Shayda Askari, orientatrice e psicologa. Che si opti poi per la ridefinizione del proprio ruolo all’interno di un’azienda o per un drastico cambiamento di settore, «alla fine del corso si arriva a un senso di soddisfazione».

I punti di forza nascosti - Ognuno di noi ha capacità di cui spesso non è consapevole. «Il bilancio di competenze è un percorso che dà modo di essere più in chiaro sui propri punti di forza». E si parla anche di rafforzamento dell’autostima e di una migliore conoscenza di se stessi.. «Non porta da nessuna parte arenarsi nel momento di stallo, rimuginando sul passato».

Dal passato al futuro - Nel bilancio di competenze il passato gioca comunque un ruolo importante. «Quando si affronta una crisi, si ha la tendenza a guardare indietro, rimuginando sulle proprie scelte» afferma Askari. Una formazione non seguita, un lavoro non accettato. «Bisogna sì tornare sul passato, ma per analizzarlo e comprendere come migliorare il futuro». Un’analisi che nell’ambito del bilancio viene fatta soprattutto per iscritto.

Non sapere da dove iniziare - Questo è dunque quanto avviene nel corso proposto dall’Ufficio dell’orientamento scolastico e professionale, che durante tutto l’anno offre un servizio di consulenza a giovani e adulti. «Con gli adulti ci siamo resi conto che spesso si trovano in uno stato di insoddisfazione generale e non sanno bene da che parte iniziare per riprendere in mano la loro vita». Da qui la decisione di avviare il progetto per il bilancio di competenze.

Orientamento vs bilancio - A differenza di una consulenza in orientamento, il bilancio di competenze è un percorso più lungo che richiede una grande implicazione della persona, come ci spiega ancora Askari. «Quando una persona non è soddisfatta e non si sente più a suo agio con la sua professione, il bilancio di competenze è un percorso di approfondimento e di ricerca di nuovi progetti, dove la dinamica di gruppo ha un ruolo importante di sostegno».

Disposti a mettersi in gioco - Il corso, che in Ticino viene offerto per la terza volta, si tiene in otto incontri: una prima fase si tiene in gruppo, poi si passa a un lavoro individuale, in cui ogni partecipante è seguito da un orientatore professionale, che a sua volta ha fatto un bilancio di competenze «per comprenderne appieno le dinamiche». Per partecipare «è necessario essere disposti a mettersi in gioco, essere pronti a un lavoro introspettivo e avere buone competenze a livello linguistico» sottolinea la nostra interlocutrice.

Al termine del percorso le scelte sono poi diverse. C’è chi resta sullo stesso posto di lavoro con le medesime mansioni, chi assume un nuovo ruolo, chi aggiunge delle attività extraprofessionali e infine chi decide di cambiare lavoro. «In queste quattro possibilità le persone sono soddisfatte» conclude Askari.

Il corso è previsto il prossimo autunno. Una serata informativa per gli interessati avrà luogo il 2 settembre 2019. Più info su www.ti.ch/orientamento

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COMMENTI
 

Tigro66 4 anni fa su tio
L'orientamento scolastico e il bilancio delle competenze sono utili e vanno potenziati per aiutare i nostri giovani a districarsi nel difficilissimo mondo del lavoro ticinese, che arranca sempre di più. Invece io da over 50 senza lavoro ho fatto un bilancio delle competenze ma questo non vuol dire che poi il posto ti cade in testa dal cielo. E infatti...Per i meno giovani queste cose sono più una cura palliativa. Per carità perché no, ma i problemi sono altrove.

Tato50 4 anni fa su tio
A volte il lavoro ti piace come il mio alla Scientifica ma poi, con il passare del tempo, tutto quello che vedi, fotografi e tocchi ti logora avresti bisogno di "staccare la spina" un attimo perché la possibilità c'è. Io non l'ho fatto per motivi che non dico, ma l'ho pagata cara questa scelta con quella malattia che ti distrugge completamente e che se la sottovaluti ti da molte risposte su quanto hai visto in oltre 20 anni. Suicidi a iosa e mi chiedevo perché, la vita è così bella, poi ho capito il motivo e ci sono arrivato vicino. Ai primi sintomi mollate e prendetevi una pausa altrimenti la vita diventa un inferno dal quale sono uscito dopo anni di lotta ma uno "strascico" c'è sempre ;-((

Equalizer 4 anni fa su tio
Penso che non concerna solo i giovani, tanti sulla 50ina vorrebbero cambiare ma non lo fanno perché se non disponi di molto capitale o qualcosa va storto, poi non rientri più nel mondo del lavoro e sei rovinato, quindi ti mantieni su dei binari con non sono più i tuoi per ragioni di sopravvivenza piuttosto e quello che forse sai fare rimane seppellito dentro di te per sempre.

Dog4life 4 anni fa su tio
Imparate il tedesco capre

Evry 4 anni fa su tio
Disastroso per i nostri giovani, DISORIENTATI e mal preparati durante le scuole mediee dai genitori
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