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LOCARNOTenero, Gordola e Riazzino studiano un Piano di mobilità aziendale

06.06.19 - 10:54
Il progetto prende avvio il 12 giugno 2019 con una serata pubblica presso il Centro Scolastico di Riazzino a Lavertezzo Piano
tipress (archivio)
Tenero, Gordola e Riazzino studiano un Piano di mobilità aziendale
Il progetto prende avvio il 12 giugno 2019 con una serata pubblica presso il Centro Scolastico di Riazzino a Lavertezzo Piano

LOCARNO - I Municipi di Locarno, Gordola, Lavertezzo e Tenero hanno avviato con il supporto del Dipartimento del Territorio un’azione nel comprensorio di Tenero, Gordola e Riazzino per permettere l’elaborazione di un Piano di mobilità interaziendale.

Il progetto prende avvio il 12 giugno 2019 con una serata pubblica presso il Centro Scolastico di Riazzino a Lavertezzo Piano.

L’agglomerato del Locarnese avrà una nuova Centrale di Mobilità che andrà ad aggiungersi a quella del centro cittadino avviata un anno fa. La nuova Centrale di Mobilità di Tenero, Gordola e Riazzino fa seguito anche alle Centrali del Bellinzonese, ed in particolare a quella di Sant’Antonino, Cadenazzo e Gambarogno, comparto lavorativo lungo la sponda sinistra del Piano di Magadino.

L’obiettivo del progetto è quello di ridurre il numero di spostamenti veicolari e sostenere i collaboratori nell’individuare nuove forme di mobilità e di lavoro che possano avere ripercussioni positive anche in termini di ambiente, socialità e salute. Modello di riferimento si conferma il progetto pilota MobAlt (www.mobalt.ch), sviluppato col sostegno del Dipartimento del territorio, replicato in diversi comparti lavorativi del Cantone (www.centralemobilita.ch).

Durante l’incontro i Comuni e il Dipartimento del Territorio, con il supporto degli operatori incaricati, esporranno i principali obiettivi, l’accesso ai contributi cantonali e le fasi di lavoro previste, tra cui l’analisi della situazione attuale, l’individuazione delle misure e una fase di promozione di queste ultime. Sono state invitate al progetto le principali aziende del comparto, che insieme occupano ca. 1'500 lavoratori.

Il progetto è parte anche del programma di agglomerato del Locarnese di terza generazione (PALoc 3), che prevede tra le misure la realizzazione nel quadriennio 2019-2022 di un Piano di mobilità aziendale per il comparto lavorativo della sponda destra del Piano di Magadino.

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