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CANTONEIndietro, march! Ultratrentenni riassoggettati alla tassa militare

07.05.19 - 06:01
La protesta di un uomo che ha appena ricevuto la fattura, cinque anni dopo aver terminato l’obbligo. Ma la legge ha esteso da 30 a 37 anni i limiti d’età. Il Cantone: «Sono poco meno di 400 i casi»
Indietro, march! Ultratrentenni riassoggettati alla tassa militare
La protesta di un uomo che ha appena ricevuto la fattura, cinque anni dopo aver terminato l’obbligo. Ma la legge ha esteso da 30 a 37 anni i limiti d’età. Il Cantone: «Sono poco meno di 400 i casi»

BELLINZONA - «È una cosa assurda. Se vengo esonerato da una tassa, perché ho terminato i miei obblighi, non possono chiedermi di pagarla nuovamente cinque anni dopo… Solo perché nel frattempo è cambiata la legge». Indietro marsch! Non credeva ai suoi occhi Jonathan, 35 anni, sposato, quando venerdì scorso tra la corrispondenza ha visto spuntare una busta che non vedeva più dal 2014. Una richiesta di pagamento della tassa militare retroattiva al gennaio 2018. Mica bruscolini, duemila-duemilacinquecento franchi. Un alleggerimento del 3 per cento del reddito netto imponibile che credeva appartenesse al suo passato di persona esentata dal servizio militare nel 2004 per le conseguenze di un incidente. La Costituzione (art. 59) prevede infatti che gli uomini svizzeri siano obbligati al servizio militare o civile. Chi non presta servizio obbligatorio (militare o civile) è tenuto a pagare un tassa.

Dura lex - Jonathan sconta un cambiamento di legge passato un po’ in cavalleria, perché non molti sanno che la nuova Legge federale sulla tassa d’esenzione dall’obbligo militare, LTeo (stato 1. gennaio 2019) ha esteso da 30 a 37 anni il limite per l’assoggettamento.

«È paradossale» - L’articolo 3 della LTeo fissa pure a 11 annualità versate la durata dell’assoggettamento ed evidentemente quando nel 2014 era stato prosciolto dall’obbligo Jonathan quegli 11 anni non li aveva riscattati. Ma tant’è, lui non ci sta: «Mi hanno detto che dovrò pagare fino al 2021. È come se una persona andasse in pensione e dopo cinque anni l’AVS gli dicesse che la rendita è sospesa e deve tornare a lavorare perché l’età di pensionamento è stata innalzata».

Una tassa che infiamma - In questi giorni il telefono del Servizio della tassa militare squilla incessantemente. Succede sempre così all’indomani dell’invio dei cedolini di pagamento ai cittadini che non hanno fatto il militare o un servizio civile. Stavolta però la raffica di telefonate appare più intensa. Anche Jonathan ha chiesto lumi: «È per tutti così. Questa è la legge», gli è stato risposto.

Impatto sui bilanci familiari - Non pago, ha voluto vederci più chiaro: «Ho chiesto spiegazioni alla mia assicurazione giuridica e mi hanno detto che è una situazione anomala, ma legalmente possono farlo e il cittadino deve pagare». Con la novità che se in passato Jonathan pagava solo sul suo salario, ora che si è sposato - si chiede - «anche il reddito di mia moglie entra nella somma “militarmente” tassata? È come se anche lei pagasse la tassa militare. Mi sembra proprio un’ingiustizia scompaginare così i bilanci delle famiglie». Questa la sua preoccupazione, in questo caso infondata, poiché il promemoria alla tassa militare precisa che, al punto 8, il reddito della moglie è deducibile. Consolazione magra, ma pur sempre consolazione.

Quattrocento "estinti" tornano alla cassa

«I cittadini ticinesi “ultratrentenni”, a cui è stata inviata di nuovo la tassa militare per il periodo di assoggettamento 2018 sono poco meno di 400 casi su un totale di circa 6'400 assoggettati» rispondono dalla Divisione delle contribuzioni. L'ulteriore sviluppo dell'Esercito e i cambiamenti dei modelli di servizio ha comportato anche un adeguamento ai nuovi parametri della tassa d'esenzione dall'obbligo militare  (di seguito "TEO"). «Secondo il nuovo ordinamento giuridico, la TEO è dovuta al più presto nel 19 anno di età e al più tardi nel 37 anno di età. In questo periodo devono essere versate 11 annualità della TEO» spiegano da Bellinzona. «Tutto ciò ha avuto delle ripercussioni in materia di tassa d’esenzione dall’obbligo militare, in particolare sulle persone naturalizzate dopo il compimento del 25° anno di età, che non prestano servizio militare. Il passaggio dalla vecchia alla nuova legge - continua la Divisione delle contribuzioni - ha dunque comportato un nuovo assoggettamento alla TEO di tutte le persone naturalizzate e nate nel periodo intercorso dal 01.01.1981 e il 31.12.1987, nonostante secondo la vecchia legge gli obblighi fossero già estinti (diritto transitorio). Le persone naturalizzate e nate a contare dal 01.01.1988, al compimento del 30 anno di età, sottostanno per contro già al nuovo diritto, e sono dunque tenute al pagamento della TEO fino al più tardi al 37 anno di età».

Dalla TEO non si sfugge. «Le uniche alternative al pagamento della tassa militare sono l’adempimento dell’obbligo di prestare servizio militare o, in alternativa, il servizio civile (art. 1 LTEO). L’ufficio competente per le decisioni in ambito di adempimenti in termini di servizio militare o civile, è la Sezione del Militare e della Protezione della popolazione, Ufficio Affari Militari».

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COMMENTI
 

centauro 4 anni fa su tio
Grande sensibilità nei confronti di chi ha disabilità, tu impegni il tuo tempo per un servizio e non paghi, chi non ha possibilità di farlo per motivi di salute permanenti preferirebbe essere sano e poterlo svolgere!

Zico 4 anni fa su tio
dove comincia il militare finisce la logica. e dove cominciano le tasse imposte per sfizio, finisce il buon senso!

curzio 4 anni fa su tio
Suvvia, siate un po' patrioti e non fate tanti capricci per due soldi versati per una buona causa! :D

marco17 4 anni fa su tio
Se pensano di rendere più attrattivo il servizio militare con infamie meschine di questo genere credo che si sbagliano di grosso. Un piccolo ma efficiente esercito di professionisti sarebbe più utile, più efficace e soprattutto costerebbe molto meno.

johnnyboy 4 anni fa su tio
Cosa giusta. Almeno sarà più equo nei confronti di chi il servizio militare deve farlo, si prende il tempo e lo fa. Giusto anche che chi non lo possa fare per disabilità, paghi. Ognuno contribuisce come può, chi con il suo tempo e lavoro fisico e chi con i soldi.

Littletiger 4 anni fa su tio
Risposta a johnnyboy
Per chi è disabile si tratta praticamente di una tassa sull'andicap. Bello eh?

marco17 4 anni fa su tio
Risposta a johnnyboy
Le tue argomentazioni sono fasulle. Chi viene ritenuto abile al servizio militare deve farlo e chi viene dichiarato inabile non può farlo. Quindi non è una questione di scelta personale: prestare servizio o pagare. Soltanto le donne hanno la scelta: fare il servizio militare volontariamente o non farlo (e non pagare nessuna tassa); a meno di essere moglie di una persona obbligata a pagare la tassa: in questo caso anche il suo reddito viene conteggiato per stabilire la somma da pagare; un'ulteriore ingiustizia. Abolire questa tassa è l'unica soluzione. Chi lancia un'iniziativa popolare?

johnnyboy 4 anni fa su tio
Risposta a marco17
Fasulle delle argomentazioni? Al massimo i fatti su cui un'argomentazione si basa possono essere fasulli, delle argomentazioni no. Strafalcioni a parte - lo so e l'ho pure scritto che non si tratta di una scelta personale. Ognuno tuttavia è tenuto a contribuire secondo i propri mezzi: chi con il tempo, chi con il denaro. E in tutto questo io non ci vedo nessun problema.

johnnyboy 4 anni fa su tio
Risposta a Littletiger
Ebbene no. Ogni cittadino maschio è tenuto a dare una prestazione allo stato. Ognuno da secondo i suoi mezzi, chi con il tempo e chi con i soldi. La forma della prestazione è condizionata dall'avere o meno un handicap, ma la prestazione è dovuta da tutti in egual misura. Possiamo anche fare un esempio, io e una persona che vive in sedia a rotelle (con una professione equiparabile alla mia, stesso tenore di vita). L'unica differenza è il metodo di locomozione, non vedo perché io devo pagare con il mio tempo (un minimo di 3 settimane l'anno) mentre l'altra persona no.

Littletiger 4 anni fa su tio
Risposta a johnnyboy
Una persona senza andicap ha scelta, faccio il miliatare e non pago la tassa, o non faccio il militare e pago la tassa, una persona con andicap no. Le persone con andicap non è che non contribuiscano, le altre tasse le pagano (giustamente) come tutti, ma in questo caso vengono puniti (questa sa più di multa che tassa) per qualcosa per cui non possono farci nulla.

johnnyboy 4 anni fa su tio
Risposta a Littletiger
Perché puniti? In fin dei conti io devo metterci un mese del mio tempo, non so se 3% dell'imponibile sia per forza peggio. Come detto, non hanno scelta, mentre io posso scegliere di dare tempo o soldi. Non vedo tuttavia perché debba essere considerata una punizione. È equo così, ognuno da secondo i suoi mezzi. Per il non farci nulla: io posso farci qualcosa se sono nato uomo? Fossi nato donna non dovrei né pagare né dare il mio tempo. Quella è la vera punizione...

Littletiger 4 anni fa su tio
Risposta a johnnyboy
Io ho sempre percepito la tassa come "se non fai il miliare ti meriti di pagare", che ci starebbe anche per chi ha scelta. Per quanto riguarda la questione dei sessi ti do ragione, personalmente sono contro al servizio obbligatorio, ma se obbligatorio dovrebbe esserlo anche per le donne.

johnnyboy 4 anni fa su tio
Risposta a Littletiger
Penso che valga la pena guardare il nome tedesco di tale tassa: Wehrpflichtersatzabgabe. La parola Ersatz (sostituzione) indica chiaramente che la tassa non ha funzione punitiva ma è dovuto in sostituzione del servizio. È una differenza di tipo formale, utile per chiarire la ratio dietro l'istituzione di tale tassa. Dunque non una punizione né una multa ma un'espressione del principio "ognuno contribuisce come può".

Corri 4 anni fa su tio
Per chi è già sposato, sarebbe giusto di fare pagare solo lui e non sul reddito di famiglia. Nella dichiarazione d’imposta sono inseriti i 2 coniugi, basta calcolare una percentuale di quella.

Corri 4 anni fa su tio
La ?? la paghi già una piccola percentuale nelle spese d’affitto su « canalizzazione ».??

Raims 4 anni fa su tio
Per Hardy, da quanto mi risulta con la PCI sei obbligato a pagare la tassa ma viene attenuata dai giorni di servizio prestati. Ora non ricordo esattamente fino a che età si è costretti a pagare.

Hardy 4 anni fa su tio
Risposta a Raims
Finora era fino ai 30. Io ho quasi 35 anni, svolgo la protezione civile regolarmente e l'altro giorno mi è arrivata una tassa di 400 franchi. L'anno scorso ho dovuto saltare, su richiesta del mio datore di lavoro, il solito corso rip che faccio una volta all'anno, e credo che la tassa sia arrivata per questo motivo. Cercherò comunque di informarmi per vedere se devo comunque pagare pur andando ai corsi per cui mi convocano.

Hardy 4 anni fa su tio
Risposta a Raims
Dimenticavo: in tutti questi anni ho sempre fatto un corso rip all'anno e dopo i 30 non ho più pagato la tassa.

Raims 4 anni fa su tio
Risposta a Hardy
Siamo coetanei e nella stessa situazione a livello PCI, con l unica differenza che sono grigionese. A me non è ancora arrivato niente da Coira quindi non saprei bene cosa dirti. Prova a sentire un qualche commilitone. Sapevo che avrebbero fatto modifiche alla legge ma non ho mai capito quali fossero le differenze sostanziali.

LAMIA 4 anni fa su tio
Unico lato positivo è per i naturalizzati che aspettavano 25 anni per non fare militare. Finalmente

roma 4 anni fa su tio
Ok gente, la faccenda è chiara: siamo ai titoli di coda.

catone82 4 anni fa su tio
Ogni giorni di servizio nella protezione civile va a scalare la tassa militare. In pratica paghi ancora, ma meno.

Hardy 4 anni fa su tio
Che voi sappiate, nell'obbligo di frequenza per non pagare la tassa rientra anche la protezione civile?

TheZec 4 anni fa su tio
La tassa militare è qualcosa di veramente demenziale. La cosa divertente è che devi pagarla a chi decide che tu non sei in grado di fare militare, non importa i motivi per cui tu non lo sia. E si parla del 3% del reddito imponibile, che a dipendenza dei casi può essere anche più dell'imposta cantonale per i meno abbienti. Devo dire che non sono un pro militare ne un anti militare, i miei giorni me li sono fatti tutti e non rimpiango di averlo fatto, ma quando l'esercito (o in questo caso il parlamento immagino) se ne esce con queste cavolate, con l'inasprimento dei requisiti per il servizio civile (che al momento è forse l'unico vero contributo che la milizia da alla società... a parte i soldi spesi nei vari bar delle città con caserme) ecc., sono sempre più vicino all'idea che l'esercito obbligatorio sia una pagliacciata nei tempi moderni. Soprattutto quando sembra che il comando viva ancora nella prima guerra mondiale e non si accorge che occorre fare qualcosa di concreto per avere un briciolo di credibilità.

Dioneus 4 anni fa su tio
Solito furto legalizzato

Pu 4 anni fa su tio
Dove inizia il militare, finisce la logica... E poi si sa, feste e voli in elicottero per mogli e amici costano

Wunder-Baum 4 anni fa su tio
Oramai da noi e’ un continuo pagare.

KilBill65 4 anni fa su tio
Ma roba da matti!!...Non sanno piu' dove attaccarsi per spillare soldi a chi a svolto il servizio militare?....Che ci provino a mandarmi da pagare….

matteo2006 4 anni fa su tio
Risposta a KilBill65
Non credo che l'amico dell'articolo abbia fatto il militare.

Esse 4 anni fa su tio
I NUOVI JET CHE IL POPOLO sovrano NON VUOLE QUALCUNO DOVRÀ PUR PAGARLI...

tkch 4 anni fa su tio
Voteremo no a qualsiasi nuova spesa dell esercito. Semplice. Avranno i soldi ma non i giocattoli.

Dioneus 4 anni fa su tio
Risposta a tkch
Questa è un'ottima idea
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