La protesta di un uomo che ha appena ricevuto la fattura, cinque anni dopo aver terminato l’obbligo. Ma la legge ha esteso da 30 a 37 anni i limiti d’età. Il Cantone: «Sono poco meno di 400 i casi»
BELLINZONA - «È una cosa assurda. Se vengo esonerato da una tassa, perché ho terminato i miei obblighi, non possono chiedermi di pagarla nuovamente cinque anni dopo… Solo perché nel frattempo è cambiata la legge». Indietro marsch! Non credeva ai suoi occhi Jonathan, 35 anni, sposato, quando venerdì scorso tra la corrispondenza ha visto spuntare una busta che non vedeva più dal 2014. Una richiesta di pagamento della tassa militare retroattiva al gennaio 2018. Mica bruscolini, duemila-duemilacinquecento franchi. Un alleggerimento del 3 per cento del reddito netto imponibile che credeva appartenesse al suo passato di persona esentata dal servizio militare nel 2004 per le conseguenze di un incidente. La Costituzione (art. 59) prevede infatti che gli uomini svizzeri siano obbligati al servizio militare o civile. Chi non presta servizio obbligatorio (militare o civile) è tenuto a pagare un tassa.
Dura lex - Jonathan sconta un cambiamento di legge passato un po’ in cavalleria, perché non molti sanno che la nuova Legge federale sulla tassa d’esenzione dall’obbligo militare, LTeo (stato 1. gennaio 2019) ha esteso da 30 a 37 anni il limite per l’assoggettamento.
«È paradossale» - L’articolo 3 della LTeo fissa pure a 11 annualità versate la durata dell’assoggettamento ed evidentemente quando nel 2014 era stato prosciolto dall’obbligo Jonathan quegli 11 anni non li aveva riscattati. Ma tant’è, lui non ci sta: «Mi hanno detto che dovrò pagare fino al 2021. È come se una persona andasse in pensione e dopo cinque anni l’AVS gli dicesse che la rendita è sospesa e deve tornare a lavorare perché l’età di pensionamento è stata innalzata».
Una tassa che infiamma - In questi giorni il telefono del Servizio della tassa militare squilla incessantemente. Succede sempre così all’indomani dell’invio dei cedolini di pagamento ai cittadini che non hanno fatto il militare o un servizio civile. Stavolta però la raffica di telefonate appare più intensa. Anche Jonathan ha chiesto lumi: «È per tutti così. Questa è la legge», gli è stato risposto.
Impatto sui bilanci familiari - Non pago, ha voluto vederci più chiaro: «Ho chiesto spiegazioni alla mia assicurazione giuridica e mi hanno detto che è una situazione anomala, ma legalmente possono farlo e il cittadino deve pagare». Con la novità che se in passato Jonathan pagava solo sul suo salario, ora che si è sposato - si chiede - «anche il reddito di mia moglie entra nella somma “militarmente” tassata? È come se anche lei pagasse la tassa militare. Mi sembra proprio un’ingiustizia scompaginare così i bilanci delle famiglie». Questa la sua preoccupazione, in questo caso infondata, poiché il promemoria alla tassa militare precisa che, al punto 8, il reddito della moglie è deducibile. Consolazione magra, ma pur sempre consolazione.
Quattrocento "estinti" tornano alla cassa
«I cittadini ticinesi “ultratrentenni”, a cui è stata inviata di nuovo la tassa militare per il periodo di assoggettamento 2018 sono poco meno di 400 casi su un totale di circa 6'400 assoggettati» rispondono dalla Divisione delle contribuzioni. L'ulteriore sviluppo dell'Esercito e i cambiamenti dei modelli di servizio ha comportato anche un adeguamento ai nuovi parametri della tassa d'esenzione dall'obbligo militare (di seguito "TEO"). «Secondo il nuovo ordinamento giuridico, la TEO è dovuta al più presto nel 19 anno di età e al più tardi nel 37 anno di età. In questo periodo devono essere versate 11 annualità della TEO» spiegano da Bellinzona. «Tutto ciò ha avuto delle ripercussioni in materia di tassa d’esenzione dall’obbligo militare, in particolare sulle persone naturalizzate dopo il compimento del 25° anno di età, che non prestano servizio militare. Il passaggio dalla vecchia alla nuova legge - continua la Divisione delle contribuzioni - ha dunque comportato un nuovo assoggettamento alla TEO di tutte le persone naturalizzate e nate nel periodo intercorso dal 01.01.1981 e il 31.12.1987, nonostante secondo la vecchia legge gli obblighi fossero già estinti (diritto transitorio). Le persone naturalizzate e nate a contare dal 01.01.1988, al compimento del 30 anno di età, sottostanno per contro già al nuovo diritto, e sono dunque tenute al pagamento della TEO fino al più tardi al 37 anno di età».
Dalla TEO non si sfugge. «Le uniche alternative al pagamento della tassa militare sono l’adempimento dell’obbligo di prestare servizio militare o, in alternativa, il servizio civile (art. 1 LTEO). L’ufficio competente per le decisioni in ambito di adempimenti in termini di servizio militare o civile, è la Sezione del Militare e della Protezione della popolazione, Ufficio Affari Militari».