Il serpentone è partito alle 16.00 dal LAC, direzione Campo Marzio
LUGANO - La città di Lugano, inizialmente baciata dal sole, ha accolto migliaia di persone in riva al Ceresio per la sfilata del primo pride ticinese. La pioggia, arrivata puntuale per l’inizio del corteo, non ha rovinato l’atmosfera. Il primo tuono ha infatti ricevuto il boato del pubblico.
Giovani e anziani, donne e uomini, chi sotto l’ombrello, i partecipanti si sono riuniti in Piazza Luini, dove poco dopo le 16.00 ha preso il via la sfilata, in direzione del Campio Marzio. I partecipanti sono giunti anche dalla vicina Italia, dalla Svizzera tedesca e dalla Germania. Alla partenza infatti si potevano sentire una Babele di lingue.
Bandiere, palloncini, vestiti stravaganti o una semplice collana hanno caratterizzato il folto pubblico che ha seguito la sfilata lungo le rive del lago.
Anche gli slogan LGBT non sono mancati.
Presenti anche gli ospiti illustri, come il sindaco Marco Borradori, e i municipali, che hanno capitanato la sfilata insieme agli organizzatori. Presente anche Luxuria, ospite di Poestate questa sera.
Un Pride tutto sommato tranquillo, con pochi eccessi rispetto ad altre manifestazioni simili.