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BELLINZONA«Io, per 5 giorni su 7 a letto con l’emicrania»

06.12.17 - 08:31
Non è un semplice mal di testa. Il drammatico caso di una 25enne ticinese. Il neurologo Pierluigi Pedrazzi: «Ne soffre tra il 10 e il 15% della popolazione»
«Io, per 5 giorni su 7 a letto con l’emicrania»
Non è un semplice mal di testa. Il drammatico caso di una 25enne ticinese. Il neurologo Pierluigi Pedrazzi: «Ne soffre tra il 10 e il 15% della popolazione»

BELLINZONA – «La mia esistenza? Totalmente condizionata dall’emicrania». Non è un normale mal di testa, quello che regolarmente si abbatte su Claudia (il vero nome è noto alla redazione), 25enne di Bellinzona. Il suo è un caso drammatico. Soffre di questo problema sin da quando era bambina. «Ma dopo i 16 anni è cresciuto a dismisura. Oggi sono costretta a stare per 5 giorni su 7 a letto».

Un problema diffuso – «Quello dell’emicrania – spiega Pierluigi Pedrazzi, neurologo presso l’Ente Ospedaliero Cantonale – è un problema che colpisce tra il 10 e il 15% della popolazione. Statisticamente le donne tra i 30 e i 50 anni sono le persone più colpite, per ragioni anche di natura ormonale». Le cause dell’emicrania possono essere molteplici. Si va dalla predisposizione genetica allo stress. «Alcuni – riprende l’esperto – ne soffrono in particolare nei momenti di relax. Ad esempio nel weekend, quando la tensione cala».

Suggestione o realtà – I dolori di Claudia, invece, sono più intensi. Ora ha deciso di giocarsi il tutto per tutto. «Ho due diplomi. Uno come segretaria, l’altro come venditrice. Ma al momento non sto lavorando. Perché voglio andare a fondo della mia situazione. Capire da dove arriva il mio problema. Ho perso tempo anche a causa di alcuni medici. Dicevano che tutto derivava dalla suggestione. Che ero io a mettermi in testa di avere questo problema. Sono stata sottovalutata».

Pastiglie a gogo – Nel corso delle prossime settimane Claudia farà test approfonditi. Anche su eventuali intolleranze alimentari. «Finora ho provato tutte le cure possibili. Appena smetto di prendere pastiglie, l’emicrania ritorna. Ma non posso nemmeno continuare a riempirmi di farmaci. Sono tanti. E a lungo andare ti rovinano l’organismo».

Incomprensioni sul lavoro – Claudia è una ragazza intelligente, capace. Ma non sempre è stata capita. «Soprattutto durante la mia ultima esperienza lavorativa – racconta –. Quando il mio capo mi diceva “cosa vuoi che sia un mal di testa…” Io stavo male. Soffrivo. Ma per loro quella non era una buona scusa per stare in malattia». «Si tratta di una situazione frequente – sottolinea Pedrazzi –. Spesso l’emicrania viene banalizzata dai datori di lavoro. Ma anche da alcuni medici. Direi che non viene sufficientemente diagnosticata».

Non tutto è chiaro – Eppure, basterebbe analizzare i sintomi. «Solitamente – fa notare lo specialista – l’emicrania comporta un dolore più intenso e localizzato rispetto al normale mal di testa. Può essere accompagnato da nausea, vomito, abbattimento. Negli ultimi decenni scientificamente sono stati fatti parecchi progressi nell’analizzare le varie tipologie di emicrania. Anche grazie alla risonanza magnetica. Sappiamo che quando subentra l’emicrania, il cervello umano sprofonda in una sorta di attività anomala. Da lì si scatena una serie di eventi che coinvolge vasi sanguigni, meningi, e così via. Tuttavia, non si conoscono ancora tutti i meccanismi che possono contribuire alla formazione di questo fenomeno complesso».

Un mare di rinunce – Quello che è certo è che chi ne soffre si trova confrontato con pesanti rinunce. Claudia ne è un esempio lampante. «Spesso devo rinunciare a uscite con amici per colpa di questo problema. Per non parlare delle vacanze al mare. Non ho mai trascorso un’intera settimana senza avere a che fare con l’emicrania. Non so cosa voglia dire».

C’è bisogno di tempo – In un mondo quasi totalmente immerso in onde elettromagnetiche, il rischio di emicrania è destinato ad aumentare? La scienza su questo aspetto non ha ancora risultati esaustivi. Così come è palese che l’emicrania non sia considerata dall’opinione pubblica come una malattia a tutti gli effetti. «Anche se di fatto lo diventa, quando è resistente ai medicamenti – ammette Pedrazzi –. Potenzialmente l’emicrania è un problema che accompagna il paziente per tutta la vita. Anche se col passare degli anni gli episodi si fanno più rari. È anche una questione di tempo. Chi soffre di emicrania, solitamente necessita di tempo. Per esprimere i sintomi. E per capire. Non sempre si può guarire. Però si può cercare di migliorare la situazione. Di stabilizzare il problema».

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COMMENTI
 

aquila bianca 6 anni fa su tio
Prova a fare un test con la Biorisonanza, medicina quantistica. Prima fai una ricerca e ti informi su che tipo di medicina é. In base al test, ti dicono se possono risolvere il tuo problema. Io ho risolto diversi problemi dolorosi/fastidiosi. La mia cassa malati non la riconosce, perciò pago di tasca mia, ma molte altre lo fanno. Auguroni e buona giornata ;-)

SosPettOso 6 anni fa su tio
Due giorni bene e poi la settimana con l'emicrania... ma quanto bevi il WE? PS:era humor un po' cinico. Fortunatamente mai provato l'esperienza. Auguri...

blugatto76 6 anni fa su tio
Non siete soli! Vi capisco benissimo, ne soffro pure io. Vi aspetto tutti qui: Gruppo (chiuso) FB Emicrania (Ass. Cefalea Ticino): https://www.facebook.com/groups/emicrania.emicrania/?ref=bookmarks Pagina FB Associazione Cefalea Ticino https://www.facebook.com/cefaleaticino/ www.cefaleaticino.ch E-mail info@cefaleaticino.ch Tel. +41 79 759 49 61

nordico 6 anni fa su tio
Uno dei fattori maggiormente ignorati è legato al consumo di zucchero e cibi che lo contengono. Ciò succede se ne consumi spesso ed è legato a un effetto “montagne russe” del metabolismo degli zuccheri. Il glucosio nel sangue arriva rapidamente a un picco che, altrettanto repentinamente, crolla. Tra le conseguenze, può verificarsi una dilatazione dei vasi sanguigni, che favorisce la cefalea. Fa piacere mangiare sostanze dolci, ma lo zucchero non è necessario al nostro corpo, anzi fa male. Quindi, ragazzi, evitatelo.

Lonely Cat 6 anni fa su tio
Risposta a nordico
“lo zucchero non è necessario al nostro corpo, anzi fa male” Ahah, che barzelletta. Tutte le cellule di tutti gli animali funzionano a zucchero, per la precisione il glucosio. Se noi abbiamo i polmoni, è proprio per fornire l’ossigeno a tutte le nostre cellule che lo usano per bruciare il glucosio. Questo durante ogni secondo della nostra vita. Restare senza zucchero è esattamente come restare senza ossigeno.

pillola rossa 6 anni fa su tio
Risposta a Lonely Cat
Ci sono alimenti ricchi di zuccheri o di amidi che se consumati causano un picco glicemico nel nostro organismo, ed è il ripetersi di questo che a lungo andare diventa pericoloso. Dopo il picco la glicemia cade molto velocemente e questo provoca una sensazione di fame, per cui si è stimolati a mangiare subito qualche cosa che innalzi immediatamente la glicemia, stimolando continuamente il pancreas nella produzione di insulina, che provoca una condizione di infiammazione e indebolisce l'organismo. Se invece gli zuccheri e gli amidi vengono introdotti con alimenti integrali allora l'assorbimento avverrà in modo costante e più a lungo, evitando il "buco" nello stomaco.

nordico 6 anni fa su tio
Risposta a Lonely Cat
Cara LC, Pillola Rossa ha ragione, ma la cosa non finisce qui. Ora, non vorrei uscire dal seminato, ma l'alimentazione ketogenica è di molto superiore a quella glicemica. In effetti prima dell'avvento della cerealicoltura e dello zucchero raffinato la dieta dei proto-umani di zucchero conosceva solo il miele e nulla più. Non voglio fare la cronistoria dell'alimentazione umana, ma vai in internet a cercare sotto "dieta ketogenica" o in Amazon a prenderti un libro su questo soggetto. Detto per inciso, la patologia di Alzheimer è in gran parte dovuta allo zucchero. E non è mica una barzelletta!

Lonely Cat 6 anni fa su tio
Risposta a nordico
Caro Nordico, non mi ci metto nemmeno a discutere su queste neo religioni alimentari poiché, come nelle religioni classiche, non esiste uno straccio di prova per confermarle né uno straccio di prova per smentirle. Ma se te ne esci con delle frasi palesemente false come quella che ti ho contestato, non stupirti se qualcuno te lo fa notare. Poi parla pure del picco glicemico e io non dirò nulla, perché anche in questo caso non esiste uno straccio di prova né che esso sia un problema né che esso non lo sia. Sull’Alzheimer stendiamo semplicemente un velo pietoso :)

Svizzera87<3 6 anni fa su tio
Ho questo problema anch'io da tanti anni! Per cercare di risolverlo ho fatto: Cura con il magnesio, controllo dei denti e rimozione dei denti del giudizio, ma ancora niente. Ho fatto da poco anche una risonanza dove mi hanno trovato una piccola ciste d'acqua nel cervello, ma il medico ha detto che questa non è la causa del mio dolore, adesso dovrò andare da un altro neurologo, ma ormai non ci spero più tanto. Chi di voi è riuscito a guarire definitivamente? Vi prego aiutatemi :(

Voodoochile 6 anni fa su tio
povera ragazza, le poche volte che mi capita di avere un mal di testa io mi "spengo" letteralmente... e per fortuna San Ibuprofene ogni volta mi fa la grazia. l'emicrania cronica è uno dei miei incubi peggiori, rabbrividisco solo all'idea.

yvan 6 anni fa su tio
Io ho convissuto per anni con emicrania con aura, motivo per la quale mi hanno rivoltato come un calzino, poi un amico mi propose un trattamento diverso e poco conosciuto e da li sono tornato ad avere una vita. Ora a distanza di 5 anni lavoro per lui quindi, avendo vissuto il problema sia da paziente sia da terapista, il mio consiglio è quello di informarsi e non focalizzarsi sulle terapie che io chiamo "standard".

cf. 6 anni fa su tio
Risposta a yvan
potresti pf spiegare quale sia il trattamento? grazie

Svizzera87<3 6 anni fa su tio
Risposta a yvan
Per favore GRAZIE!

yvan 6 anni fa su tio
Risposta a Svizzera87<3
Buongiorno @Svizzera87<3, ci trovi a Chiasso, centro ATLANTOtec, volesse sul sito trova le coordinate per mettersi in contatto con noi.

yvan 6 anni fa su tio
Risposta a cf.
il trattamento consiste nel rilassare la muscolatura profonda e quindi accompagnare, se necessario, in maniera fisiologicamente ottimale l'atlante.

yvan 6 anni fa su tio
Risposta a cf.
Buongiorno cf., ci trovi a Chiasso, centro ATLANTOtec, volesse sul sito trova le coordinate per mettersi in contatto con noi.

samarcanda 6 anni fa su tio
Deve controllare anche i denti, soprattutto quelli del giudizio o altri che hanno subito trattamenti di radice. Troppo facile dire che si tratta di suggestione! C'è sempre una causa fisica.

GI 6 anni fa su tio
Forse manca qualcosa.....cinque giorni su sette....tutte le settimane o solo una volta al mese ??

flowerking 6 anni fa su tio
Risposta a GI
Mi sembra evidente! La settimana (a meno che nel frattempo non sia cambiato qualcosa) è composta da 7 giorni, per cui la ragazza rimane a letto 5 giorni ogni settimana.

Shion 6 anni fa su tio
Medicina classica marcia sul posto ma la gente non può permettersi cure alternative.

interceptors 6 anni fa su tio
Ho avuto lo stesso problema, e avevo provato di tutto, mi mancava solo un buon chiropratico, e oggi il problema è praticamente scomparso. Se non hai ancora provato, te lo consiglio vivamente!! Il medico di famiglia evitalo, purtroppo ti riempe di medicamenti che mitigano solo i sintomi!

blugatto76 6 anni fa su tio
Visitate la pagina della nostra Associazione Cefalea Ticino. Troverete tante informazioni utili. Vi aspettiamo. www.cefaleaticino.ch
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