Imparare a far volare un drone: «La legge non ammette ignoranza»

Circa 100'000 svizzeri possiedono un drone e il loro numero è in aumento. E il Tcs arriva a proporre dei corsi, che potrebbero arrivare in Ticino per la primavera
LUGANO - Il ronzio dei droni è oramai incessante nello spazio aereo svizzero. Secondo l'Ufficio federale dell'aviazione civile (UFAC) circa 100'000 svizzeri possiedono un drone e il loro numero è in aumento. L'impiego di questi apparecchi volanti, a più eliche, è quasi illimitato. Da giocattolo volante destinato all'interno delle mura domestiche, ai sofisticati apparecchi per professionisti per riprese aeree o in supporto all'agricoltura: con i droni, disponibili ora sul mercato, si possono fare molteplici attività. Tuttavia, il loro pilotaggio richiede conoscenze tecniche, aeronautiche e giuridiche, per evitare situazioni pericolose e costi.
L'ampia offerta di questi apparecchi volanti rende anche difficile un'oculata scelta. Volendo offrire una formazione competente e su misura dai principianti, ai piloti sperimentati, TCS Training & Events ha deciso di proporre quattro moduli di corsi, da quello per principianti di tre ore a una formazione di vari giorni con licenza finale per professionisti.
I vari moduli di corso sono stati sviluppati e strutturati sulla base delle conoscenze e delle tecniche più recenti, in stretta collaborazione con la Federazione svizzera dei droni civili (FSDC). Tenuti da esperti del TCS e della FSDC appositamente formati, questi corsi sono proposti in tre luoghi della Svizzera.
Per il momento non in Ticino - «Stiamo cercando di provvedere a questa carenza. Anche perché il fenomeno è ben radicato alle nostre latitudini», ci spiega il portavoce del TCS Renato Gazzola.
Il problema è che, attualmente, non vi sono istruttori italofoni. «La federazione ha messo a disposizione istruttori formati, che però parlano solo francese e tedesco. Stiamo lavorando per sopperire a questa carenza per la primavera che verrà», aggiunge Gazzola.
L'esigenza di corsi di formazione, in Ticino, si sta facendo sentire ampiamente: «Non si tratta più solo del semplice giocattolo. Ci sono persone che usano droni di grosse dimensioni, dotati di sistemi sofisticati per filmare. L'esempio dell'uomo denunciato per aver filmato il pubblico del Festival di Locarno è solo uno fra tanti. Per non parlare del problema della sicurezza - conclude il portavoce -. Se è vero che attualmente non esistono corsi di formazioni in Ticino, è vero però che una regolamentazione in tal senso c'è già. E la legge non ammette ignoranza».



