Il secondary ticketing è sempre più un problema, anche a Moon&Stars. Ombre sugli organizzatori: «La gente se la prende con noi ingiustamente»
LOCARNO – Sold out per il concerto di Zucchero del prossimo 15 luglio a Locarno. Non ci sono già più biglietti. Almeno così risulta dai canali di vendita ufficiali. Ma sul noto sito Viagogo spuntano ticket con prezzi che oscillano tra i 300 e i 600 franchi. Cifre ben superiori ai 95 franchi del biglietto originale. Come è possibile? Diverse le segnalazioni giunte (anche) agli organizzatori. «La gente se la prende con noi per questi prezzi maggiorati – dice Dani Büchi, CEO di Moon&Stars –. Ingiustamente. Noi non possiamo fare nulla».
Mercato parallelo – Il fenomeno è quello del secondary ticketing. Un mercato parallelo in cui i biglietti per gli eventi più gettonati, musicali, sportivi o di intrattenimento, vengono venduti a cifre più alte rispetto alla tariffa base. Il tema non è nuovo. Basti ricordare, tanto per fare un esempio, lo scandalo scoppiato lo scorso ottobre in Italia per la prevendita del concerto dei Coldplay a Milano. Biglietti esauriti in pochi minuti. Per poi ricomparire, poco dopo, sui siti di rivenditori non autorizzati a prezzi maggiorati. La trasmissione “Le Iene” mise in evidenza che a gestire il meccanismo era proprio la multinazionale che organizzava l’evento.
L’ombra del dubbio – «Quello del secondary ticketing è un grosso problema con cui chi gestisce grandi eventi è confrontato da alcuni anni. I circa 10.000 biglietti per il concerto di Zucchero sono stati effettivamente tutti venduti, tramite le vie ufficiali. Siamo sold out da almeno 5 settimane. C’è sempre un primo sold out. Nel nostro caso è stato per Zucchero».
Il giorno ideale – La data del 15 luglio, secondo il CEO di Moon&Stars, è probabilmente ideale. Anche perché di sabato. «Le vendite stanno andando ancora avanti e non si sa quale sarà il prossimo concerto a essere sold out. Negli anni scorsi le vendite si limitavano a 37.000 biglietti in totale, durante tutto il festival. Quest’anno, a 3 settimane dall’inizio della rassegna, sono stati venduti già 50.000 biglietti in totale».
Controlli aggirati – Il tutto esaurito, tuttavia, resta teorico. Perché alcuni biglietti sono stati acquistati da Viagogo per poi essere rimessi in vendita ad altre condizioni. Ma come riesce Viagogo a ottenere tutti questi biglietti? C’è chi parla di software capaci di aggirare le norme che limitano la vendita dei biglietti per il singolo utente. Büchi taglia corto: «I biglietti sono stati acquistati da persone private. Non sappiamo come questi ticket arrivino poi a Viagogo».
Primi su Google – Piattaforme come Viagogo investono finanziariamente molto in Google. «A tale punto che se uno cerca biglietti per Moon&Stars in rete, le prime offerte visualizzate sono proprio quelle di Viagogo, non le nostre. Il consumatore medio queste distinzioni non le fa. Acquista il biglietto magari a 300 franchi. Poi, quando riceve il ticket a casa, si accorge che c’è scritto che ne costava 100. E allora ci chiama per reclamare».
Ticket non validi – Ma non è tutto. Ci sono altre variabili da considerare. «Noi non possiamo garantire che una persona che acquista un biglietto su Viagogo poi possa entrare al concerto. È già capitato che qualcuno si presentasse alla cassa con un ticket non valido. L’unica cosa che possiamo dire ai consumatori è di acquistare biglietti solo tramite i canali ufficiali».