Un nuovo sistema raggrupperà gli utenti per piano di destinazione, rendendo più efficiente il trasporto
LUGANO - Basta alle attese inutili davanti agli ascensori dell’Ospedale Civico di Lugano. Nel corso di quest’anno per i visitatori e i collaboratori della struttura il trasporto da un piano all’altro diventerà infatti più veloce. «Si dovrà selezionare il numero del piano che si vuole raggiungere. E il sistema indicherà l’ascensore da utilizzare» ci spiega Luca Jelmoni, direttore dell’Ospedale regionale di Lugano. Gli utenti saranno dunque raggruppati in maniera più efficiente, in modo che gli ascensori debbano effettuare meno fermate intermedie. Con un conseguente risparmio di minuti d’attesa.
Una torre di cinquanta metri - In una struttura a torre alta circa cinquanta metri, gli ascensori rappresentano un mezzo di trasporto fondamentale. In particolare quando, come in questo caso, si tratta di un ospedale. E i sette ascensori presenti al Civico (tre per il pubblico, tre montaletti e uno esclusivamente per il personale) in determinati orari risultano essere troppo lenti per servire quattordici piani (oltre al pianterreno e due interrati). Da qui la necessità di passare al sistema per lo smistamento degli utenti. Una tecnologia già presente in molte strutture più moderne, tra cui anche diversi ospedali elvetici (per esempio a Berna, Friborgo, Ginevra e Losanna).
Status quo per le emergenze - Anche con il nuovo sistema le emergenze continueranno comunque ad avere la priorità. Quando in questo tipo di situazione il personale sanitario chiamerà l’ascensore, quest’ultimo raggiungerà pertanto immediatamente il piano richiesto. I collaboratori dell’ospedale saranno inoltre indirizzati sia agli ascensori per il pubblico sia a quello per il personale. Se devono effettuare il trasporto con un letto o una sedia a rotelle, il sistema assegnerà loro un montaletti.
Distanza Terra-Luna, per tre volte - Ogni ascensore dell’Ospedale Civico di Lugano effettua circa 1’500 corse al giorno, per un totale di oltre 540’000 trasporti all’anno. Tradotto in chilometri percorsi, per ogni impianto si parla di circa 27-28’000 all’anno. E dall’inaugurazione della struttura, che risale al 1980, i singoli ascensori hanno già percorso la distanza che separa la Terra dalla Luna (384’400 chilometri), per circa tre volte.