Cerca e trova immobili
CHIASSO

Polveri fini, il Mendrisiotto di nuovo da bollino rosso

Ripetuti superamenti dei limiti di legge da una settimana. E la situazione non è destinata a migliorare
tipress
Polveri fini, il Mendrisiotto di nuovo da bollino rosso
Ripetuti superamenti dei limiti di legge da una settimana. E la situazione non è destinata a migliorare
CHIASSO - Le stazioni di misurazione degli inquinanti atmosferici parlano chiaro: nel Mendrisiotto l'aria degli ultimi giorni è molto inquinata. Anche sopra i limiti consentiti. Le sostanze incriminate sono sempre le stesse: polveri fini, ozon...

CHIASSO - Le stazioni di misurazione degli inquinanti atmosferici parlano chiaro: nel Mendrisiotto l'aria degli ultimi giorni è molto inquinata. Anche sopra i limiti consentiti. Le sostanze incriminate sono sempre le stesse: polveri fini, ozono e diossido d'azoto in primis. Complici le condizioni meteo, che in assenza di venti e precipitazioni non permettono il cambio d'aria, la situazione è oggi addirittura da bollino rosso.

Per chiarezza d'informazione i valori limite d'immissione sono dettati dall'Ordinanza contro l'inquinamento atmosferico (OIAt) e si situano tra il livello 2 (moderato) ed il livello 3 (significativo). Oggi a Chiasso e Mendrisio sono rilevati un livello 4 e 5 (marcato e alto).

Se per le PM10 il limite massimo giornaliero è di 50μg/m³, a Mendrisio ne sono stati rilevati 68 e a Chiasso ben 88. Andando ad analizzare nel dettaglio i dati forniti dall'Osservatorio Ambientale della Svizzera Italiana (OASI) scopriamo che la curva supera il limite ogni giorno (in particolare la sera tra le 22 e le 23) da almeno una settimana.

E mentre i livelli di ozono resistono entro il range stabilito (120μg/m³), da oggi a Chiasso è stato superato il limite di diossido di azoto (NO2) di 80μg/m³.

Secondo l'OIAt questi limiti dovrebbero essere superati al massimo una volta all'anno. La meteo, tuttavia, non sta aiutando a migliorare la situazione e, salvo stravolgimenti, nei prossimi giorni questi numeri dovrebbero essere confermati se non addirittura più alti.

Il meteorologo: «Mendrisiotto sotto una cappa» - Da Locarno Monti, Fosco Spinedi conferma la stabilità meteorologica per i prossimi giorni: «Sulla Valle Padana c'è nebbia. In Ticino meridionale arriva sotto forma di foschia, che sta invadendo soprattutto il Mendrisiotto (meno Luganese e Locarnese) e forma una sorta di cappa. Nelle zone sotto la foschia i tassi di inquinamento possono essere elevati», spiega il meteorologo.

E se il livello dello strato d'aria inquinata non è altissimo, Spinedi parla di «500 metri», è vero che ciò che si trova sotto quella quota resta "intrappolato" in una situazione che non cambierà a breve. «Anzi - aggiunge il meteorologo -, la foschia dovrebbe crescere nei prossimi giorni e questo potrà favorire l'accumulo di inquinanti. Non ci sono precipitazioni e venti, o condizioni prevedibili, che possano in questo momento abbattere i livelli di polveri fini».

Usare meno l'auto e abbassare i riscaldamenti - Dal Dipartimento del territorio arrivano alcuni accorgimenti: Al veicolo privato viene consigliato il trasporto pubblico. «L’auto è talvolta sostituibile con gli spostamenti a piedi o in bicicletta - sottolineano -. Se è necessario utilizzare il mezzo privato, si può scegliere di condividere i viaggi con chi ha la medesima destinazione; infine, uno stile di guida moderato aiuta a ridurre le particelle prodotte dall’abrasione dei freni o dalla risospensione delle polveri in strada».

Si invita inoltre a ridurre le temperature in casa (circa 18°C nelle stanze da letto e tra 19°C e 21°C negli altri locali) per «dare un ulteriore contributo alla diminuzione delle emissioni di PM10».

In particolare viene fatti riferimento a quelle situazioni in cui gli impianti di riscaldamento sono alimentati con combustibili fossili. Per quanto riguarda gli impianti a legna, di fondamentale importanza è l’utilizzo di legna secca stagionata, così come una gestione corretta del focolare, utilizzando il metodo dell’accensione dall’alto (maggiori informazioni e video all’indirizzo web www.ti.ch/aria).

Durante i periodi con elevate concentrazioni di PM10, i proprietari di impianti a legna possono dare il loro contributo a favore di una migliore qualità dell’aria limitando l’uso di combustibile solido (legna, pellet, ecc.) negli impianti di riscaldamento secondari, come ad esempio i caminetti o le stufe da salotto.

Gravi conseguenze sulla salute - L'Ufficio federale dell'ambiente (UFAM) mette in guardia dalle polveri fini: «Questa miscela di inquinanti è costituita da numerosi composti chimici, alcuni dei quali con effetti cancerogeni, p. es. la fuliggine. Genera infiammazioni locali alle vie respiratorie e può pertanto avere gravi conseguenze sulla salute quali tosse, dispnea, bronchite e attacchi di asma in bambini e adulti; ma anche affezioni del sistema respiratorio e cardiocircolatorio, talvolta con necessità di ricovero in ospedale fino a cancro ai polmoni e morti premature».

🔐 Sblocca il nostro archivio esclusivo!
Sottoscrivi un abbonamento Archivio per leggere questo articolo, oppure scegli MyTioAbo per accedere all'archivio e navigare su sito e app senza pubblicità.
Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.

Sappiamo quanto sia importante condividere le vostre opinioni. Tuttavia, per questo articolo abbiamo scelto di mantenere chiusa la sezione commenti.

Su alcuni temi riceviamo purtroppo con frequenza messaggi contenenti insulti e incitamento all'odio e, nonostante i nostri sforzi, non riusciamo a garantire un dialogo costruttivo. Per le stesse ragioni, disattiviamo i commenti anche negli articoli dedicati a decessi, crimini, processi e incidenti.

Il confronto con i nostri lettori rimane per noi fondamentale: è una parte centrale della nostra piattaforma. Per questo ci impegniamo a mantenere aperta la discussione ogni volta che è possibile.

Dipende anche da voi: con interventi rispettosi, costruttivi e cortesi, potete contribuire a mantenere un dialogo aperto, civile e utile per tutti. Non vediamo l'ora di ritrovarvi nella prossima sezione commenti!
NOTIZIE PIÙ LETTE