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L'Usi candidata a diventare un politecnico?

A chiederlo il Consigliere nazionale Giovanni Merlini in una interrogazione
Foto d'archivio (Tipress)
L'Usi candidata a diventare un politecnico?
A chiederlo il Consigliere nazionale Giovanni Merlini in una interrogazione
BELLINZONA - Nell'era della proliferazione delle università di provincia, la lotta per conquistarsi un posto al sole è sempre più difficile. La nascita di numerosissime facoltà in contesti decentralizzati, soprattutto...

BELLINZONA - Nell'era della proliferazione delle università di provincia, la lotta per conquistarsi un posto al sole è sempre più difficile. La nascita di numerosissime facoltà in contesti decentralizzati, soprattutto in Italia, iniziata negli anni '90, è coincisa con una nuova concorrenza tra atenei. A quelli antichi di Bologna, Pavia, Roma, Padova, si sono aggiunti Enna, Benevento, Biella, eccetera. Ed è in questo contesto storico che nasce la Università della Svizzera italiana che, nel corso degli anni, ha saputo ritagliarsi una certa importanza nel panorama dell'offerta accademica.

Come osserva il Consigliere nazionale Giovanni Merlini, nel corso dei suoi 20 anni di vita, l'Usi è riuscita a sviluppare forme di collaborazione con altri istituti federali e cantonali (Centro Svizzero di Calcolo Scientifico, Istituto di Ricerche Biomediche, Istituto Oncologico della Svizzera Italiana,, ecc.) e attirando molti studenti, ricercatori e docenti dall'estero.

Merlini loda l'USI: «rappresenta un prezioso valore aggiunto per la Svizzera italiana e, a conferma dell'elevata qualità della sua offerta orientata al mondo del lavoro, la stragrande maggioranza (90% secondo i dati dell'UFS) dei suoi studenti ticinesi trova un impiego, una volta conclusi gli studi».

Per consolidare il futuro accademico ticinese - osserva Merlini - «servono tuttavia sempre nuove alleanze e collaborazioni, nuovi progetti di sviluppo nonché stabilità finanziaria. Merlini auspica un'Usi ancora più forte e che possa diventare un politecnico federale, insieme a quelli di Zurigo e Losanna. Come sottolinea il consigliere nazionale ticinese, il mondo accademico rappresenta anche un polo di sviluppo economico e tecnologico che si riflette positivamente nell'economia».

Per questi motivi il Consigliere nazionale Giovanni Merlini chiede al Consiglio federale:

1. L'USI può configurarsi come una candidata idonea allo statuto di terza Scuola universitaria federale (SUF)?

2. Se sì, quali ambiti di formazione e ricerca sono ideali per favorire tale conversione?

Le scienze umanistiche costituiscono un'offerta innovativa per un futuro Politecnico in Ticino?

3. Se no, per quali motivi?

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