Patenti di scooter e moto: col freddo non si rischia, rimandati a marzo. E c’è chi si lamenta. La Sezione della circolazione: «È una questione di sicurezza»
CAMORINO - «Qualche giorno fa mi hanno bocciato all’esame pratico per la patente dello scooter. E adesso mi tocca aspettare fino a marzo. Assurdo». Lo sfogo è di un giovane bellinzonese confrontato con il “grande congelamento” introdotto dalla Sezione della circolazione ticinese, e non solo, nel 2013. Chi non passa l’esame di scooter e moto in autunno è rimandato direttamente a marzo. Nei mesi invernali non si rischia più. «Gli esami sono sospesi – dice Aldo Barboni, sostituto capo Sezione della circolazione – è una questione di sicurezza».
Considerando che a bocciare ogni anno l’esame pratico su due ruote, scooter e auto (2'000 gli esami complessivamente) è una percentuale di candidati che si aggira tra il 35% e il 40%, sono a decine i giovani che si ritrovano nella stessa situazione del nostro interlocutore. «Una fregatura – sostiene il diretto interessato – nel resto dell’anno, uno può ritentare di fare l’esame anche pochi giorni dopo la bocciatura».
Barboni appare comprensivo di fronte alle lamentele. Ma traccia un’analisi a 360 gradi. «Nei casi in cui il mese di novembre è ancora relativamente mite – ammette – posticipiamo il blocco degli esami. Quest’anno abbiamo avuto ancora una sessione al 28 di novembre (ieri per chi legge, ndr). Il problema è che queste giornate sono stracolme di candidati. E quindi non c’è spazio per i ripetenti».
Sempre più Cantoni, intanto, stanno adottando questo sistema. E il motivo è evidente. «Moto e scooter – fa notare Barboni – non sono dotati di equipaggiamento invernale. Freddo e gelo rappresentano incognite troppo grandi. È inutile mettere in pericolo la salute dei conducenti e degli altri utenti della strada. Indirettamente si vuole lanciare anche un messaggio ai conducenti già patentati: in inverno, e a determinate condizioni, è meglio lasciare scooter e moto in garage».