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LUGANO302mila franchi per l'antico torchio di Barbengo

25.02.16 - 16:25
302mila franchi per l'antico torchio di Barbengo

LUGANO - Il Municipio di Lugano ha licenziato all’attenzione del Consiglio comunale un messaggio con la richiesta di un credito di 302'000 franchi destinato all’acquisizione, al consolidamento dell'edificio e al restauro dell'antico torchio situato nel nucleo di Barbengo.

L'obiettivo è quello di «conservare un bene culturale di interesse pubblico e renderlo accessibile alla popolazione». L’edificio, in muratura di pietra a vista e costruito prima del 1859, è inserito nell’Inventario cantonale dei beni culturali ed è attualmente proprietà di un privato, che ha proposto di cederlo gratuitamente alla Città. Il suo valore di stima è intorno ai 25mila franchi, ma il suo stato di conservazione è cattivo: il tetto in coppi a spioventi è crollato nel 2009 e i muri presentano importanti problemi strutturali.

Nel locale interno si conserva invece in buono stato il grande torchio a madrevite allineata in legno di castagno, noce e quercia del XVII secolo. Il torchio occupa poco più della metà della superficie interna, limitandone il potenziale di utilizzo, «ma poiché l'acquisizione del bene si inserisce in un progetto di conservazione delle tradizioni locali, con possibile utilizzo a scopo turistico, culturale e didattico, il Municipio è favorevole alla sua valorizzazione. La conservazione dell'antica struttura permetterà, infatti, di rafforzare l'identità del nucleo in cui è inserita».

Il restauro, di tipo conservativo, è finalizzato a riportare la struttura dell’edificio al suo stato prima del crollo, e il torchio al suo stato originale. «Si interverrà quindi in maniera sostanziale in tutte le parti indispensabili alla protezione del monumento dal degrado dovuto alle intemperie, rifacendo il tetto e le pareti esterne, e adattando l’accesso per permettere le visite. Sarà inoltre posata una segnaletica a scopo informativo/didattico». L'iter completo del recupero - salvo imprevisti - dovrebbe durare circa 18 mesi.

La Commissione di Quartiere ha accolto con vivo interesse il progetto di restauro conservativo e cercherà volontari per la gestione dell'edificio, ad esempio con funzione di guida per le scolaresche e i turisti, per la promozione di piccoli eventi, per l'apertura/chiusura, per la sorveglianza della struttura e, non da ultimo, per il suo inserimento in un percorso storico-naturalistico.

L’Ufficio dei beni culturali – che considera il manufatto di grande valore e una delle poche testimonianze di questo tipo rimaste nel Sottoceneri – finanzierà fino a un massimo del 50% dell'importo necessario per l’intervento.

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