La megavilla vista dall’alto
Sta suscitando molto interesse il caso della villa costruita in una zona agricola di Soragno, ai confini con Pregassona
LUGANO - Sta suscitando molto interesse il caso della supervilla costruita a Davesco-Soragno, ai confini con il territorio di Pregassona, sul quale il Governo cantonale sarà chiamato a rispondere. Sarà infatti il deputato in Gran Consiglio Sergio Savoia a inoltrare prossimamente all’indirizzo del Governo un’interrogazione sul caso di presunto abuso edilizio di cui abbiamo riportato ieri. Come riferito ieri da LaRegioneTicino, la villa sarebbe stata costruita su una zona agricola non edificabile. Una volta c’era una masseria. Se lo ricorda bene l’ex sindaco Giorgio Giudici che, come ha raccontato alla Regione, negli anni a cavallo tra gli anni Settanta e Ottanta, si occupò del progetto di ristrutturazione della vecchia costruzione. Allora bisognava attenersi alle regole che consentivano soltanto la ristrutturazione dell’immobile rispettando le volumetrie. Com’è potuto accadere che si sia potuto costruire una struttura di tali dimensioni e disboscare un’area di bosco così importante?
Ieri un nostro lettore ci ha inviato una fotografia dall’alto della costruzione, presa da Google Map. Un’immagine che rende l’idea dell’impatto sul territorio. Oggi il Mattino della Domenica torna sul caso, osservando che l’operazione di costruzione sarebbe stata spacciata come “sistemazione di un terreno agricolo” e punta il dito contro il Cantone, in particolare nei confronti del DFE, che, attraverso la Sezione dell’agricoltura, avrebbe rilasciato la licenzia edilizia nel 2011.
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