Tognacca: "Frontaliere io? No, domiciliato in Ticino e svizzero da sempre"

LUGANO - L'ingegnere Raffaele Tognacca, uno dei 5 candidati proposti dalla Commissione cerca del Plr alle prossime Cantonali 2011 è sereno nei confronti delle accuse dalla Lega che lo aveva indicato come "frontaliere" in quanto residente in Italia. In effetti, spulciando tra elenchi telefonici e dati aziendali, Tognacca è stato residente a Genova ma ci riferisce "fino ad agosto dello scorso anno, per motivi professionali, poi sono rientrato nell'estate scorsa con domicilio a Bellinzona e mi sono trasferito in maniera  definitiva, anche professionalmente, a Lugano dove ho casa ed ufficio. Per la cronaca posso dire che ho girato molto in Europa, ma partendo sempre dal Ticino dove mi sono formato nel campo dell'energia. Del resto, la mia famiglia,Tognacca, è una famiglia patrizia di Bellinzona che nell'800 dalla Valle di Blenio si è trasferita in città con tanto di stemma".

Tognacca non ha nulla da dire alla Lega, "non voglio neanche rispondere, credo che questo commento sia legato ad un problema cantonale, quello dei frontalieri, che va affrontato serenamente, valutando i pro e i contro, alla luce della situazione economica attuale, e che giudichi gli interessi dei ticinesi che si trovano confrontati con la Lombardia e il Nord d'oltralpe, che rappresentano entrambe un'opportunità".

Insomma, secondo Tognacca, quello della Lega è solo un messaggio politico "una voglia di dialogo su un tema che anche il PLR dovrà affrontare, e la campagna elettorale sarà un'occasione per discutere di queste tematiche". Tognacca in realtà si muove sul problema con un punto di vista aperto. "La mia opinione personale è che noi abbiamo una grande opportunità, se sfruttiamo la nostra capacità di muoverci a livello multiculturale, proponendoci bene come cultura latina all'interno della svizzera e come cultura svizzera di organizzazione e voglia di fare, al Nord Italia".

Il prossimo 28 ottobre Tognacca dovrebbe essere confermato dal Comitato cantonale, all'interno della cinquina che affronterà le Cantonali e l'ingegnere non nasconde la voglia della sfida. "Il mio contributo per il Cantone è quello che ho sempre fatto, mettere a contatto il Nord Europa con il Sud Europa, passando per il canton Ticino. La mia esperienza internazionale e la capacità di capire le diverse esigenze d'oltralpe e le aspettative a sud delle alpi, penso potrà dare un piccolo contributo per valorizzare meglio la nostra posizione geografica e la nostra caratteristica culturale. Una delle migliori armi a disposizione del Ticino che potrà proporsi come piattaforma di dialogo tra nord e sud".