Prende i soldi e scappa in Ticino. Condannato, non deve scontare la pena.

LUGANO - Era stato smascherato dalle Iene, la trasmissione di Italia 1, Vincenzo Canese, ex fiscalista domiciliato a Lugano. Qui le Iene avevavo inviato Giulio Golia per reperire informazioni sull'uomo che intanto aveva fatto sparire 2 miliardi di lire che si era fatto consegnare da un'ottantina di commercianti di La Spezia, con l'impegno di pagare loro le tasse e le imposte. Come riporta Varesenotizie, il fiscalista, grazie alla doppia cittadinanza, si era rifugiato in Svizzera, già condannato in Italia a 7 anni e 2 mesi. Oltre al danno, la beffa perchè i malcapitati sono diventati automaticamente evasori fiscali mentre lui, grazie al passaporto italiano e svizzero non è stato arrestato.

Dopo le Iene, anche l'Ufficio federale di Giustizia (Ufg) è stato costretto ad alzare bandiera bianca che aveva richiesto la detenzione. Il Tribunale federale ha ritenuto inammissibile il ricorso dell'Ufg per costringere l'uomo a scontare la pena. Resta invece valida la decisione della Camera dei ricorsi penale che aveva accolto il ricorso di Canese che dunque resta libero. Con l'atto finale del Tribunale federale è stato così ribadito quanto prevede la legge: si possono eseguire in Svizzera condanne comminate all'estero, ma a patto che la persona incriminata sia già in stato di detenzione.