Scarcerata l'ex segretaria di Erasmo Pelli
LUGANO - Erano finiti in carcere per una truffa ai danni del vicesindaco di Lugano Erasmo Pelli e dopo un mese di carcerazione preventiva la ex segretaria dell'avvocato e suo marito sono stati rilasciati. Come ricorda oggi LaRegioneTicino, la coppia è stata accusata di appropriazione indebita. La 52enne alle dipendenze dello studio legale del politico chiuso un anno fa è ritenuta responsabile di un raggiro, le cui dinamiche sono ancora in fase di ricostruzione, sul quale sta indagando il procuratore pubblico Giovan Maria Tattarletti.
L'inchiesta sta tuttora cercando di quantificare con esattezza l'ammontare dell'illecito che si stima potrebbe arrivare attorno al milione di franchi, la procura ritiene infatti che potrebbero essere più di uno gli illeciti commessi dalla ex segretaria e dal suo compagno.
Il caso è balzato agli onori della cronaca ad inizio marzo in seguito ad una fattura di circa 220 mila franchi dell'Ufficio del Registro fondiario non saldata. L'ammontare della cifra era da ricondurre ad rogito, effettuato dallo studio legale di Piazza Cioccaro 8, per una transazione di 14 milioni di franchi. Ad una prima richiesta di spiegazioni formulata dal vicesindaco alla sua dipendente, le cui risposte sono apparse evidentemente poco convincenti, ha fatto seguito la denuncia al Ministero pubblico che ha dato il via alle indagini e ordinato l'arresto della coppia.
Dai primi accertamenti sono poi trapelate altre appropriazioni indebite perpetrate dalla ex segretaria nei confronti del proprio datore di lavoro. Appropriazioni abilmente celate nei libri contabili e che, durante i 25 anni di lavoro presso lo studio legale, nessuno aveva finora notato.
Foto apertura (archivio): Tipress
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