Maxi-Taxi, fu tentato assassinio e non omicidio
LUGANO - È stato accolto il ricorso presentato dal procuratore pubblico Mario Branda contro la sentenza emanata il 13 ottobre 2009 nei confronti di Nicola Fumiano e Francesco Spenillo, processati per tentato assassinio nei confronti del titolare della Maxi-Taxi di Bellinzona, ma condannati per omicidio e complicità in tentato omicidio. La decisione è stata presa il 15 marzo scorso dalla Corte di cassazione e di revisione penale del Tribunale d'appello che ne ha dato notizia oggi.
È quindi stata annullata la sentenza decisa dal giudice Claudio Zali che presiedeva la Corte delle assise criminali espressasi in ottobre. La Corte aveva ritenuto i due imputati colpevoli di tentato omicidio e, rispettivamente, di complicità in tentato omicidio, derubricando quindi il reato più grave per i quali il pp aveva chiesto pene quasi doppie rispetto alla decisione della Corte.
La CCRP ha quindi condannato Nicola Fumiano per tentato assassinio e Franco Spenilli per complicità in tentato assassinio.




Su alcuni temi riceviamo purtroppo con frequenza messaggi contenenti insulti e incitamento all'odio e, nonostante i nostri sforzi, non riusciamo a garantire un dialogo costruttivo. Per le stesse ragioni, disattiviamo i commenti anche negli articoli dedicati a decessi, crimini, processi e incidenti.
Il confronto con i nostri lettori rimane per noi fondamentale: è una parte centrale della nostra piattaforma. Per questo ci impegniamo a mantenere aperta la discussione ogni volta che è possibile.
Dipende anche da voi: con interventi rispettosi, costruttivi e cortesi, potete contribuire a mantenere un dialogo aperto, civile e utile per tutti. Non vediamo l'ora di ritrovarvi nella prossima sezione commenti!