Cerca e trova immobili
NOVAZZANO

È morto Dario Robbiani

Figura storica della sinistra ticinese e giornalista è spirato questa notte all'ospedale Civico
Tipress / Francesca Agosta
È morto Dario Robbiani
Figura storica della sinistra ticinese e giornalista è spirato questa notte all'ospedale Civico
NOVAZZANO - È morto Dario Robbiani. Il giornalista era malato di cancro e ha lottato fino a questa notte contro la malattia. Robbiani nasce a Novazzano nel 1939. Ex consigliere nazionale, Robbiani ha rappresentato una figura importa...

NOVAZZANO - È morto Dario Robbiani. Il giornalista era malato di cancro e ha lottato fino a questa notte contro la malattia. Robbiani nasce a Novazzano nel 1939.

Ex consigliere nazionale, Robbiani ha rappresentato una figura importante per la sinistra ticinese. Eletto nel 1979 in Consiglio Nazionale nelle file del partito Socialista, Robbiani siede in parlamento fino al 1987, quanodo viene espulso dal Partito in seguito alla sua adesione alla Comunità per il rinovamento e l'unificazione dei Socialisti.

Il mondo di Robbiani è legato al giornalismo ticinese e svizzero. Dopo la sua esperienza a Libera Stampa, nel 1959 si trasferisce a Zurigo dove vede nascere il nuovo Telegiornale della Svizzera. Nel 1960 diventa responsabile della redazione italiana.

Dario Robbiani ha continuato per tutta la sua vita l'attività giornalistica. Ha lavorato per il centro di produzione Polivideo di Riazzino ed è stato direttore generale aggiunto di Euronews e direttore del canale tv Svizzera 4.

Foto d'apertura: Tipress / Francesca Agosta
 

🔐 Sblocca il nostro archivio esclusivo!
Sottoscrivi un abbonamento Archivio per leggere questo articolo, oppure scegli MyTioAbo per accedere all'archivio e navigare su sito e app senza pubblicità.
Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.

Sappiamo quanto sia importante condividere le vostre opinioni. Tuttavia, per questo articolo abbiamo scelto di mantenere chiusa la sezione commenti.

Su alcuni temi riceviamo purtroppo con frequenza messaggi contenenti insulti e incitamento all'odio e, nonostante i nostri sforzi, non riusciamo a garantire un dialogo costruttivo. Per le stesse ragioni, disattiviamo i commenti anche negli articoli dedicati a decessi, crimini, processi e incidenti.

Il confronto con i nostri lettori rimane per noi fondamentale: è una parte centrale della nostra piattaforma. Per questo ci impegniamo a mantenere aperta la discussione ogni volta che è possibile.

Dipende anche da voi: con interventi rispettosi, costruttivi e cortesi, potete contribuire a mantenere un dialogo aperto, civile e utile per tutti. Non vediamo l'ora di ritrovarvi nella prossima sezione commenti!
NOTIZIE PIÙ LETTE