Assemblea sezione UNIA: 'Bisogna salvare l'occupazione'
TENERO - Salvaguardare l'occupazione ed evitare i licenziamenti. È quanto chiede il la sezione Locarno e Valli del sindacato Unia riunitasi sabato 18 aprile in assemblea. La risoluzione è stata adottata al termine dell'assemblea a cui hanno preso parte 60 delegati in rappresentanza di tutti i rami professionali del settore privato, in particolare industria, edilizia, artigianato e terziario.
Crisi grave nell'industria - I rapporti d’attività hanno ripercorso l’impegno svolto nell’ultimo anno dal sindacato Unia a tutela delle lavoratrici e dei lavoratori, con particolare attenzione alla crisi economica ed alle sue ripercussioni sull’occupazione. Al proposito i delegati hanno sottolineato come i costi sociali di questa crisi, generata a livello finanziario, si sia abbattuta in modo grave prioritariamente sull’industria e di riflesso sulle lavoratrici ed i lavoratori di questo settore, ma nel contempo si estende a tutte le attività professionali. Il numero importante di licenziamenti collettivi o individuali, le chiusure aziendali ed il ricorso sistematico alla disoccupazione parziale, sono elementi che intaccano il tessuto sociale del Locarnese e sono fonte di grande preoccupazione per il sindacato Unia.
I veri responsabili paghino - E’ poi stata evocata la necessità che i veri responsabili della crisi siano chiamati a rispondere delle loro colpe. Per quanto riguarda l’andamento della sezione Unia di Locarno, il 2008 ha visto una crescita importante dei propri associati, quale testimonianza dell’apprezzamento dato dalle lavoratrici e dai lavoratori all’impegno sindacale di Unia. Ma i delegati hanno anche pensato all’assetto dirigenziale della sezione, e proposto all’attenzione degli organismi cantonali competenti, i colleghi Daniele Marandola e Dario Cadenazzi quali nuovi responsabili sezionali in sostituzione di Roberto Gallina, al quale sono state affidate nuove ed importanti mansioni all’interno della struttura regionale del sindacato.




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