Legge federale sull’aiuto alle vittime di reati, il governo ticinese si adegua agli standard federali
BELLINZONA - Il Governo ha trasmesso al Parlamento il Messaggio che motiva la revisione della legge cantonale di applicazione e complemento della legge federale concernente l’aiuto alle vittime di reati. La revisione - spiega il Consiglio di Stato in una nota - "si rende necessaria per adeguare la legislazione cantonale alla Legge federale (LAV) entrata in vigore lo scorso 1° gennaio 2009, in particolare per aggiornare e precisare le prestazioni di consulenza, di aiuto immediato, di aiuto a più lungo termine, di indennizzo e di riparazione morale alle vittime di reati".
Dalla sua entrata in vigore la LAV è stata oggetto di tre rapporti di valutazione, nel 1996, nel 1998 e nel 2000. I risultati indicati, rileva il governo, "hanno dimostrato che l’aiuto alle vittime di reati soddisfa un bisogno reale e crescente nella popolazione, ma è pure emerso che la versione precedente della legge poneva talvolta problemi d’interpretazione e che alcuni punti erano disciplinati in modo lacunoso".
Si è quindi resa necessaria a livello federale una regolamentazione più chiara, al fine di fissare ed armonizzare l’applicazione dei principi che oggi sono prevalentemente giurisprudenziali: negli ultimi anni non solo sono aumentate le richieste,
ma le problematiche ad esse connesse sono divenute più complesse.
Come spiega il Consiglio di Stato "la legislazione federale ha in particolare definito le condizioni e gli importi massimi della riparazione morale, ha soppresso il diritto all’indennizzo e alla riparazione morale se il reato è stato commesso all’estero, ha precisato e distinto le prestazioni di aiuto immediato (destinate a coprire i bisogni più urgenti), dall’aiuto più a lungo termine assicurato fintantoché lo stato di salute dell’interessata/o non si sia stabilizzato e che le altre conseguenze del reato non siano, per quanto possibile, eliminate o compensate. Ha inoltre prolungato a cinque anni il termine entro il quale inoltrare una domanda di indennizzo e di riparazione morale, mentre i minorenni vittime di reati gravi potranno presentare una domanda fino al 25° anno di età".
La legge cantonale – che data dell’8 marzo 1995 – è stata quindi aggiornata sulla base dei contenuti della nuova legislazione federale che si fonda su tre pilastri: la consulenza, le prestazioni finanziarie e la protezione speciale della vittima nel procedimento penale.




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