Aggressione al taxista, in libertà uno degli intermediari
BELLINZONA - È stato rimesso in libertà uno degli intermediari dell'aggressione avvenuta il 21 dicembre scorso ai danni di un taxista della Maxi Taxi di Bellinzona. Lo si legge sulle pagine del Corriere del Ticino, che ricorda che tale aggressione, camuffata da rapina, sarebbe stata una vera e propria azione punitiva organizzata da un altro socio della ditta per regolare una questione di denaro.
Quest'ultimo, da quanto trapela dalle indagini, avrebbe infatti assoldato un 29enne, residente nel Bellinzonese, il quale avrebbe dovuto, secondo i patti, picchiare il taxista a tal punto da non permettergli di lavorare per un po', ma che alla fine ebbe la forza solo di spruzzargli in faccia dello spray al pepe e derubarlo dell'incasso della giornata. E tale aggressore materiale delle rapina sarebbe stato raggiunto da uno dei tre intermediari, uno dei quali è stato appunto scarcerato.




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