Boom per il banco dei pegni: aumentano i ticinesi che hanno bisogno di soldi in poco tempo
Boom per il banco dei pegni: aumentano i ticinesi che hanno bisogno di soldi in poco tempo LUGANO - Nonostante i risultati eccellenti delle grandi catene di distribuzione anche in Ticino si fanno sentire i primi segnali dell'arrivo della crisi. Alcuni settori economici hanno già registrato diversi licenziamenti; in questa situazione si fa sempre più pressante la necessità di reperire contanti. Una testimonianza delle prime difficoltà da parte della popolazione ci giunge dall'Istituto prestiti su pegno di Lugano: "Effettivamente abbiamo registrato un aumento del lavoro" spiega il direttore dell'istituto attivo da 13 anni.
Signor Santoro, è possibile quantificare questa crescita?
"Nell'ultimo periodo il volume di lavoro è aumentato del 15-20 percento. È però importante precisare che ad aumentare sono le richieste di piccole cifre".
Cosa intende per piccole cifre?
"Ci sono pegni da 100 mila franchi e pegni da 50 franchi, l'aumento che abbiamo registrato è avvenuto nella fascia che va dai 50 ai 1000 franchi".
Il banco dei pegni è sempre stato visto come un'ultima spiaggia alla quale rivolgersi, è ancora così?
"Direi che bisogna cambiare il modo di vedere il banco dei pegni. Più che l'ultima spiaggia si tratta della più immediata. Se una persona ha bisogno di mille franchi, diecimila o altre cifre e si rivolge in banca deve seguire una certa procedura che richiede del tempo. Nel nostro caso invece viene allo sportello con l'oggetto che vuole impegnare ed esce con i soldi".
Quali sono le condizioni (interessi e durata) alle quali deve sottostare chi si rivolge alla vostra struttura?
"La durata massima dei prestiti è di tre anni ed il tasso di interesse è dell'1% al mese. I singoli prestiti devono essere rinnovati ogni sei mesi. Va però detto che in alcuni casi ci sono dei prestiti che durano più di tre anni e che rinnoviamo comunque per evitare che la persona perda l'oggetto".
Quali sono gli oggetti che più frequentemente vengono impegnati?
"Nella maggior parte dei casi si tratta di gioielleria minuta, anelli, braccialetti, collane, orecchini e in molti casi orologi. Proprio nella categoria degli orologi abbiamo registrato un aumento".
È possibile conoscere il valore dei beni da voi gestiti?
"Le posso dire che negli ultimi anni abbiamo avuto circa 14 mila clienti, dire a quanto ammonta il valore complessivo dei beni impegnati è un po' complicato".
Saul Gabaglio
Foto apertura: Ticinonline
