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Lugano Turismo conferma il marchio di qualità, Sorgesa: 'È una chance per migliorarci'

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Lugano Turismo conferma il marchio di qualità, Sorgesa: 'È una chance per migliorarci'
LUGANO - Negli scorsi giorni Lugano Turismo ha ricevuto per la seconda volta la conferma dell’attribuzione del doppio marchio di qualità “QQ” del Turismo Svizzero. Si tratta di un importante riconoscimento, ci ha spiegat...

LUGANO - Negli scorsi giorni Lugano Turismo ha ricevuto per la seconda volta la conferma dell’attribuzione del doppio marchio di qualità “QQ” del Turismo Svizzero. Si tratta di un importante riconoscimento, ci ha spiegato il direttore Marco Sorgesa, che sottolinea gli sforzi fatti in questi anni per migliorare il servizio. Avere una Q non è un'impresa così complessa, ci ha spiegato Sorgesa, basta mostrare interesse nel voler migliorare. Salire il gradino successivo invece richiede un impegno più concreto, fare un po' di autocritca seguendo le indicazioni provenienti dalla Federazione Svizzera del Turismo - che rilascia il riconoscimento. Questa si affida a dei mistery man che si recano negli uffici e prendono nota delle cose che potrebbero essere migliorate.

Come ci ha spiegato Sorgesa, nel caso specifico di Lugano Turismo, si è trattato di alcuni dettagli che però sommati possono fare la differenza. Per esempio migliorare l'arredamento, avere sempre acqua fresca per i clienti, tenere i prospetti in un determinato modo e averli in tutte le lingue. È importante per esempio che lo schermo del computer giri a 360 gradi per permettere al collaboratore di mostrare al cliente le informazioni senza che questo debba fare acrobazie sul bancone dell'ufficio. I mistery man annotano proprio tutto e lo comunicano. "Bisogna interpretarlo come una chance per migliorarci - ha sottolineato Sorgesa - ci sono cose che magari si danno per scontate ma invece si può sempre migliorare".

Il marchio di qualità della Federazione Svizzera del Turismo prevede anche un terzo gradino, al quale però Lugano Turismo non ambisce in quanto, ha spiegato il direttore, equivarrebbe ad un certificato ISO che non ha molto senso per un ufficio informazioni che non offre un prodotto concreto come quello offerto per esempio da un ristorante o un albergo. "Noi preferiamo mantenere a un buon livello la seconda Q - ha sottolineato Sorgesa - non conosco enti turistici che abbiano la terza Q, un ufficio turistico è un'entità troppo astratta per ambire ad una riconoscimento più elevato".

p.l.

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