Diminuzione prezzo farmaci: Daniel Vasella, anche effetti perversi
Prezzi più bassi significano anche meno imposte pagate da Novartis, spiega Vasella. Inoltre, questa misura avrebbe tra le conseguenze anche quella di ridurre le entrate del gruppo nelle esportazioni dato che i prezzi praticati in Svizzera servono da riferimento alle autorità degli altri Paesi.
Novartis versa circa mezzo miliardo di franchi d'imposte, una cifra analoga al fatturato realizzato nella Confederazione, aggiunge Vasella. A suo avviso una diminuzione dei prezzi dei farmaci potrebbe pure generare una riduzione degli investimenti per nuovi prodotti. Si tratterebbe di un effetto "controproduttivo" visto che "nuovi medicamenti correttamente prescritti permettono di ridurre massicciamente i costi diminuendo il numero di giorni di ricovero in ospedale", argomenta il CEO.
ATS




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