MAGLIASO
Animalisti in presidio per far chiudere lo zoo
L'Associazione Svizzera per l'abolizione della vivisezione e il Centro di documentazione non si arrendono. Chiedono la riconversione dello zoo al Maglio e si rivolgono a tutti i cittadini "Vi chiediamo e vi preghiamo di unire le forze a far fronte comune - indipendentemente dall'appartenenza politica - perché in Gran Consiglio, se chiamati a votare si possa ottenere una maggioranza che metta con le spalle al muro coloro che vivono grazie alle sofferenze degli animali".

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Animalisti in presidio per far chiudere lo zoo
L'Associazione Svizzera per l'abolizione della vivisezione e il Centro di documentazione non si arrendono. Chiedono la riconversione dello zoo al Maglio e si rivolgono a tutti i cittadini "Vi chiediamo e vi preghiamo di unire le forze a far fronte comune - indipendentemente dall'appartenenza politica - perché in Gran Consiglio, se chiamati a votare si possa ottenere una maggioranza che metta con le spalle al muro coloro che vivono grazie alle sofferenze degli animali".
MAGLIASO - Zoo di Magliaso, le associazioni animaliste non ci stanno. Il Centro di documentazione animalista (Cda) e l'Associazione svizzera per l'abolizione della vivisezione (Atra) hanno deciso, "dopo la pietosa risposta del Governo alle inter...
MAGLIASO - Zoo di Magliaso, le associazioni animaliste non ci stanno. Il Centro di documentazione animalista (Cda) e l'Associazione svizzera per l'abolizione della vivisezione (Atra) hanno deciso, "dopo la pietosa risposta del Governo alle interrogazioni di Bill Arigoni sull'abberrante struttura dello zoo al Maglio", di organizzare nelle prossime settimane presidi nei pressi dello zoo.
Primo appuntamento sabato 12 gennaio alle ore 14 nei pressi dello zoo, per protestare e chiedere di voltare pagina: "Lo zoo al Maglio deve essere riconvertito in una struttura completamente diversa. O chiuso".
"Presidi per farci sentire a un governo che ha una sensibilità animalista meno di zero". Così Corrado Galimberti della CDA/ATRA che non risparmia neppure critiche nei confronti delle autorità cantonali: "Abbiamo raccolto firme già tre anni fa, ci siamo rivolti al veterinario cantonale ma senza riscontro. Da qui la decisione di lanciare questo tipo di manifestazione".
Galimberti quindi non intende arrendersi, nonostante il Governo ritenga la struttura rispetti la legge: "Nessuno di noi contesta l'illegalità dello zoo, dice ancora Galimberti, ma il governo non fornisce i dati che vorremmo, come per esempio i dati sul numero dei decessi all'interno della struttura".
Dubbi Galimberti li solleva anche per quanto riguarda il finanziamento di uno zoo, che, a quanto pare, conta pochi visitatori. E da qui la domanda: di quali risorse vive lo zoo? "Quando sono andato a volantinare prima di Natale sono entrate 4 persone. E' evidente che lo zoo non campa grazie all'affluenza del pubblico. Lo zoo vive grazie alle nascite degli animali selvatici. Animali che vengono rivenduti ai circhi. Se pensiamo che il cucciolo di un cane di razza può costare anche 10mila franchi, un leone e una tigre possono raggiungere prezzi considerevoli. E basta qualche cucciolo per guadagnare ingenti somme di denaro. Anche perché nutrire tigri e leoni allo zoo costa".
Gli appuntamenti dell'Atra e del Cda nei pressi dello zoo al Maglio avranno luogo:
domenica 27 gennaio 2008
sabato 9 e domenica 24 febbraio 2008
sabato 8 e lunedì 24 marzo 2008
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