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Agoni e salmerini del Lago Maggiore: revocato il divieto di pesca e di commercio

Agoni e salmerini del Lago Maggiore: revocato il divieto di pesca e di commercio
BELLINZONA - Il Dipartimento del territorio e quello della sanità e socialità hanno revocato il divieto di pesca e di commercio per gli agoni e i salmerini del Lago Maggiore risalente al 1996. Le analisi non hanno infatti più rilevato concent...

BELLINZONA - Il Dipartimento del territorio e quello della sanità e socialità hanno revocato il divieto di pesca e di commercio per gli agoni e i salmerini del Lago Maggiore risalente al 1996. Le analisi non hanno infatti più rilevato concentrazioni di DDT (para-diclorodifeniltricloroetano) pericolose per la salute. Di conseguenza, viene a cadere anche l’obbligo di portare al centro di raccolta di Giubiasco il pesce contaminato catturato accidentalmente dai pescatori professionisti. La consegna di agoni e salmerini potrà ancora avvenire fino al 15 dicembre 2007. Dopo tale data, il servizio sarà disattivato. Viene tuttavia ricordato che il salmerino è protetto dal 15 novembre al 24 gennaio.

Nel 1996, il Laboratorio cantonale aveva individuato una notevole concentrazione di DDT nei pesci del Lago Maggiore. La contaminazione era stata causata nel bacino italiano da uno stabilimento industriale di Pieve Vergonte (Provincia di Verbania), situato sul torrente Marmazza, un affluente del fiume Toce. Il divieto di pesca e di commercio era stato emanato per gli agoni e i salmerini, nei quali erano stati rilevati valori di DDT superiori ai limiti previsti dall'Ordinanza sulle sostanze estranee e sui componenti presenti negli alimenti (OSoE). Altre specie ittiche, meno contaminate e conformi all'OSoE, non sono mai state toccate da limitazioni di pesca e di commercio in Svizzera.

Da oltre dieci anni, il Laboratorio cantonale verifica la presenza di residui di DDT e altre sostanze nocive negli agoni e nei coregoni bondella del bacino svizzero del Lago Maggiore. Nel 2006 e nel 2007, le indagini sono state estese per accertare la diminuzione in atto delle concentrazioni entro i livelli a norma di legge. Il rapporto è stato pubblicato sulla pagina www.ti.ch/laboratorio del Laboratorio cantonale.

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