Ghiringhelli a Martignoni: 'Vieni nel Guastafeste'

Giorgio Ghiringhelli del Guastafeste si indigna per l'attacco del PLR a Brenno Martignoni sul caso Della Santa: "Mi sembra che prima di processare il sindaco per anticollegialità sia molto più urgente e importante accertare se i fatti denunciati dal sindaco nel suo memoriale corrispondano al vero".
"Roba da non credere - commenta il consigliere comunale di Losone del Guastafeste Giorgio Ghiringhelli - il fatto che nel frattempo, forse nell'intento di quietare gli animi, il sindaco abbia firmato il comunicato del Municipio che ha deciso di rinnovare la fiducia a Della Santa, nulla toglie ai preoccupanti interrogativi che gli episodi narrati dovrebbero far sorgere a tutti: ai cittadini, ai giornalisti (che dovrebbero controllare chi sta al potere), all'Autorità di vigilanza sui Comuni (che dovrebbe intervenire anche d'ufficio per fare chiarezza)".
"Ho pure letto - continua Ghiringhelli - che il comitato sezionale del PLRT ha deciso a maggioranza di confermare la propria fiducia a Della Santa, di dissociarsi dagli atteggiamenti anticollegiali del sindaco e di deferire quest'ultimo alla Commissione cantonale disciplinare. Ma come? Si mette sul banco degli imputati chi denuncia gli abusi anzichè semmai chi è accusato di compierli? La disciplina di partito conta più della volontà di far chiarezza? Mi sembra che prima di processare il sindaco per anticollegialità (la collegialità è meglio eliminarla se serve a mascherare certe scomode verità e a insabbiare possibili malefatte) sia molto più urgente e importante accertare se i fatti denunciati dal sindaco nel suo memoriale corrispondano al vero".
"Se si tratta di falsità - continua Ghirighelli - allora si denunci il sindaco per diffamazione, ma se si tratta di verità allora gli si dia una medaglia per il coraggio dimostrato e si facciano i passi che si impongono".
Il parallelo tra Losone e Bellinzona
"Essendomi trovato più volte in passato in situazioni del genere, nel mio Comune - aggiunge Ghiringhelli - non posso che solidarizzare con il sindaco. E sappia che se il suo partito dovesse decidere di espellerlo senza validi motivi e solo perchè dà fastidio, il movimento del Guastafeste lo accoglierebbe a braccia aperte".
Le sette colpe di Della Santa come anticipate dal Giornale del Popolo
1. Delibera opere da elettricista per l’installazione delle barriere automatiche dell’autosilo della Cervia.
Una volta pervenute le offerte da due ditte ( ipotesi di costo 15.000 franchi), il municipale Della Santa preannuncia al funzionario incaricato che sarebbe stato contattato da una terza ditta per la presentazione di un’ulteriore offerta, e che quest’ultima avrebbe dovuto essere messa a conoscenza dell’importo offerto dalle due ditte concorrenti. Nell’agosto 2004 perviene dunque la terza offerta, che risulta essere più favorevole rispetto alle altre due ( 1,7% in meno) e si aggiudica le opere da elettricista.
2. Delibera per acquisto automobile per la polizia comunale a garage Della Santa.
Nell’agosto 2004 il vice sindaco Mauro tettamanti presenta una proposta di delibera per l’acquisto di un’automobile della polizia comunale ( 47.316 franchi), la ditta aggiudicataria proposta è il garage Della Santa SA. La seconda offerta supera l’importo di 50.000 franchi ( 51.450 franchi). La trattanda viene sospesa di una verifica sulla conformità con l’art. 101 LOC ( divieto di prestazione per un municipale). Nella seduta del 7 settembre Della Santa precisa che « non è azionista, che non fa parte dell’amministrazione della società. Non ha interessi né diretti né indiretti » e la delibera viene assegnata al garage Della Santa SA ( contrari il sindaco e la municipale Flavia Marone). In seguito pervengono fatture per la completazione degli accessori della macchina appena acquistata dalla polizia e che avrebbero dovuto essere inserite nell’offerta di qualche mese prima. Con ciò il prezzo della vettura è figurato al di sotto di 50.000 franchi ( soglia limite per il mandato diretto).
3. Delibera per la manutenzione del cimitero alla Cimitech Sagl.
Nel novembre 2004, su proposta del municipale Della Santa, che partecipa a discussione e delibera, viene assegnata alla ditta Cimitech Sagl ( costituita nel 2002 sulle “ ceneri” della PECB Pesciallo Edilizia Cimiteriale SA, a sua volta costituita dal notaio Stefania Della Santa, moglie del municipale e cotitolare dello studio legale e notarile) il mandato diretto di prestazione per la manutenzione del cimitero centro per un importo di 65.000 franchi e quello per la manutenzione dei cimiteri ( delle frazioni) per un importo di 29.000 franchi ( contratto dal 1.2.2005 al 31.1 2006). Nel gennaio 2005 viene approvato il pagamento di un primo acconto di 47.000 franchi e a maggio il versamento del saldo. A maggio 2005, contrariamente a quanto avviene di regola, è quindi già stato versato l’importo complessivo del mandato, anche se il lavoro è concentrato da aprile a ottobre.
4. Incarico di un’impiegata presso le AMB.
Pubblicato nel febbraio 2005, al concorso partecipano 232 candidati con svariati profili, tra cui anche persone con titolo universitario. A maggio viene incaricata all’unanimità una persona, sulla base di una tabella allestita dalle AMB, ma con requisito minimo. A precisa domanda del sindaco il municipale Della Santa afferma di non conoscere quella persona, ma in base ai tabulati telefonici dell’ufficio in cui opera si evince che i due si conoscono ( numerose telefonate pressoché giornaliere in uscita, a carico del Comune, sul cellulare dell’interessato).
5. Cartella ipotecaria Espo Centro SA.
La Espo centro SA è una società alla quale il Comune ha concesso un diritto di superficie sul terreno su cui sorge e ha una fideiussione per oltre 2 milioni di franchi. Ad aprile 2005 perviene al Municipio una lettera della UBS SA relativa all’emissione di una cartella ipotecaria per la società citata, dalla quale si evince che il notaio incaricato della pratica è l’avvocato Stefania Della Santa. « 6. Ristrutturazione docce delle palestre SE sud e nord » . La storia è arcinota, Martignoni conclude le sue osservazioni su questo punto notando che « non sono stati i servizi a scegliere le ditte, bensì il municipale Della Santa » e che « la legge sulle commesse pubbliche prevede un massimo di 30.000 franchi per l’ammissibilità del mandato diretto. Almeno per una delle due delibere la legge non è dunque rispettata.
7. Delibere da parte dei servizi urbani comunali.
Il collega Gianluigi Della Santa ha sempre richiesto una copia firmata di ogni comunicazione esterna di delibera a ditte: pure sulla comunicazione al delibatario figura la trasmissione in copia.




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