Contachilometri truccati, è illegale ...ma chi se ne frega

Alleggerire il contachilometri? A Lugano costa 200 franchi. Renato Gazzola del TCS: "Un caso anche in Ticino". Il PP Antonio Perugini: "Il problema è l'omertà". Enrico Camenisch dell'UPSA: "Siamo aperti ad ogni segnalazione".
LUGANO - La carrozzeria è bella lustra, ma sotto c'è l'inghippo. C'è il contachilometri manipolato, alleggerito. E' un tipo di truffa, questo, che con l'aumento sul mercato ticinese del numero delle vetture in leasing è in espansione.
Secondo una nostra inchiesta, sono una mezza dozzina, solo nel Luganese, i garages che per circa 200 franchi truccano il contachilometri dell'auto e per completare l'opera forniscono anche un libretto di servizio ed il test dei gas di scarico contraffatti.
"Abbiamo avuto un caso, poco tempo fa, di un veicolo in leasing usato in Ticino e venduto in un secondo tempo nel canton Glarona - racconta Renato Gazzola del Touring Club Svizzero (TCS) - ma finora niente di eclatante. Intendiamoci, se non abbiamo più casi non è perché non ce ne sarebbero ...ma solo perché chi opera questo genere di truffe è abbastanza furbo da non farsi pescare. Diciamo che per uno che ne becchiamo ce ne sono diversi che riescono a farla franca".
"Il problema in casi come questi - spiega da parte sua il PP Antonio Perugini - è quello dell'omertà. Presumo che questi dati non siano che la punta dell'iceberg. E c'è da pensare che il fenomeno sia ben più diffuso. E' un po' la stessa cosa che succede con le casse malati. Il cliente si dice: "più pago, più mi sento autorizzato a fare il furbo"".
Due casi: l'accordo cliente-garagista ed il garagista imbroglione
L'accordo cliente-garagista: il numero dei chilometri percorsi da un'automobile fa la differenza sul valore di una vettura usata. E nel caso di automobile acquistata in leasing con riscatto da parte del garage ad un chilometraggio stabilito, a volte può costare meno pagare 200 franchi in un'officina e farsi togliere il chilometraggio in più percorso che pagare la penale per aver sforato con i chilometri stabiliti durante la firma del contratto.
Ancora Perugini: "L'aspetto estremamente pernicioso di questo genere di pratiche è che creano l'effetto di emulazione. Se lo fai tu e fai gli affari, lo faccio anch'io. E via di questo passo. Se queste cose si vengono a sapere è proprio perché c'è chi se ne vanta. Chi fa il furbo. E' paradossale. Da una parte si fanno sempre nuove leggi. Dall'altra la sempre più imperante legge del più furbo mette in scacco la possibilità di punire chi queste leggi non le rispetta".
Il garagista imbroglione: nel caso delle auto usate esiste una sorta di muro psicologico per il quale, superati i 100 mila chilometri, una vettura pur presentando bene si trasforma in un acquisto rischioso, da evitare. Questo atteggiamento spiega il ricorso alla pratica illegale di alleggerire il contachilometri. Atteggiamento al quale, in passato, sono ricorsi anche alcuni operatori del settore ticinesi poi finiti nel mirino della Magistratura. Un esempio: un rappresentante usa una vettura di lusso in leasig. La utilizza per due anni, per lavoro, e percorre 120 mila chilometri. Poi la ridà al garages. Il garagista, per non perderci troppo, e visto che l'auto ha solo due anni e che la carrozzeria è ancora impeccabile, pensa alla cosmesi. Un'auto di lusso con 70 mila chilometri acquista un valore molto diverso...
"Un grosso garage non si sporca le mani - precisa Renato Gazzola -, piuttosto si appoggia ad uno garage al quale smista il veicolo ...e poi chi s'è visto, s'è visto. Certo però è difficile definire le responsabilità."
I contachilometri digitali facilitano la truffa
Mettere mano al motore di auto usate per ringiovanirle è una pratica antica. Ma se una volta l'operazione era meccanica, complicata, e lasciava segni sulla vettura, ora con i nuovi contachilometri digitali, è sufficiente avere delle nozioni di informatica ed elettronica per eseguire la stessa modifica senza lasciare segni di scasso. Un libretto di servizio falsificato completa l'opera. Si tratta di un lavoretto semplice, semplice.
Truffa e falsità in documenti
"Chi lo fa è passibile di denuncia", rendono attenti dalla Polstrada di Camorino. Si tratta di "truffa e di falsità in documenti", specifica Antonio Perugini.
"Questo tipo di truffa - continua Perugini - fa parte dei nuovi costumi. Queste modalità non sono solo a vantaggio del garagista, ma anche del cliente, a scapito delle società di leasing o della clientela seguente. Ripeto: è l'imperante legge del più furbo. Oggi c'è la tendenza a varcare il limite della legge. I filtri precedenti il penale sono sempre più fragili. E questo a tutti i livelli ed in tutti i settori, anche tra quelli più insospettabili. Tutti sono un po' partecipi di questa fragilizzazione dell'onestà. Ormai la frase tipo è: "ho bé mazà nisün!""
La Magistratura ha le mani legate
"Il nostro problema - lamenta Antonio Perugini - è che abbiamo bisogno di provare l'esistenza del reato. In questo caso dovrebbe essere il cliente a denunciare il fatto, ma visto che ha il suo tornaconto se ne guarda bene".
Ed inoltre "...è raro che qualcuno si accorga che il contachilometri dell'auto che ha comperato è alleggerito - precisa Renato Gazzola - perché anche se entrando con un tester nella centralina dove sono raccolti tutti i dati del veicolo si puo risalire al chilometraggio reale, in genere si va a controllare il chilometraggio solo in caso di incidente o di problemi per troppi pezzi sostituiti. Solo se succede qualcosa di strano o di grave, insomma".
L'UPSA: "Siamo aperti ad ogni segnalazione"
L'Unione Professionale Svizzera Automobile (UPSA) in Ticino conta tra i suoi associati circa il 73% dei garages presenti sul territorio (220 su 300). "Ma su chi opera all'esterno della nostra associazione non abbiamo nessun controllo", premette il presidente dell'UPSA Enrico Camenisch.
"Noi, comunque - ci spiega ancora Camenisch - non abbiamo ricevuto nessuna segnalazione in merito. Certo siamo vigili. Così come siamo aperti ad ogni segnalazione. E se dovessimo scoprire che qualcuno agisce in questo senso saremo i primi a voler intervenire, perché ne andrebbe del buon nome di tutti i garagisti che lavorano in modo onesto".
I contachilometri truccati sono sintomo di una società malata
Ancora Antonio Perugini: "Bisognerebbe ricominciare a riflettere se questo sia o meno il futuro di una società socialmente ed economicamente sana. In questi casi si perdono i valori fondamentali. Una volta si vendevano le case con una stretta di mano. Ma il gentlemen's agreement di anglossassone memoria è ormai solo un lontano ricordo".
"Noi - conclude il PP bellinzonese - possiamo verificare il reato, ma quando non è più percepito come tale da una buona parte della società diventa difficile addirittura giustificare il nostro operato. Ti senti dire: "cosa state a lottare, che lo fanno tutti"? E ad andarne di mezzo sono la giustizia e la democrazia".




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