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TICINOGATE: Luciano Poli fuori della sottocommissione di inchiesta sui permessi di dimora?

Lo chiede Manuele Bertoli con una lettera inviata al presidente della Commissione della Gestione e delle Finanze.
archivio Ti Press
TICINOGATE: Luciano Poli fuori della sottocommissione di inchiesta sui permessi di dimora?
Lo chiede Manuele Bertoli con una lettera inviata al presidente della Commissione della Gestione e delle Finanze.
"Le scrivo dopo - si legge nella lettera di Manuele Bertoli - aver appreso dai giornali della nomina del collega Luciano Poli nella sottocommissione di inchiesta sui permessi di dimora. Senza voler entrare nel merito di una scelta che compete so...
"Le scrivo dopo - si legge nella lettera di Manuele Bertoli - aver appreso dai giornali della nomina del collega Luciano Poli nella sottocommissione di inchiesta sui permessi di dimora.

Senza voler entrare nel merito di una scelta che compete solo alla commissione da lei presieduta, le segnalo, come forse già sa, che il collega Poli è stato condannato il 23 novembre 1994 dalla Corte delle assise correzionali di Locarno presiedute dal giudice Franco Verda a 12 mesi di detenzione con la condizionale per truffa e falsa attestazione.

Considerato questo grave precedente penale, non ritiene signor presidente che il collega Poli sia perlomeno poco indicato a far parte di una sottocommissione d’inchiesta ?

Visto che è stato proprio il giudice Verda a condannarlo, fatto che presumo sia sconosciuto alla comissione e che Poli si è ben guardato dal segnalare, non ritiene signor presidente che Poli non debba far parte di questa sottocommissione anche per motivi personali ?

La ringrazio per l’attenzione che lei vorrà prestare a questa mia segnalazione e resto in attesa delle decisioni della commissione al proposito."

Abbiamo interpellato telefonicamente Manuele Bertoli per avere chiarimenti sulla sua iniziativa.
Bertoli ha affermato di essersi mosso dopo aver appreso dai giornali della decisione della Commissione della Gestione e dopo averne discusso con altri membri del PS ticinese. Egli trova quantomeno curioso il fatto che Poli sia stato nominato in seno alla Commissione di Inchiesta quale rappresentante della Lega dei Ticinesi, visto che i suoi precedenti penali (e i suoi rapporti con lo stesso Verda) potrebbero rendere perlomeno discutibile il valore del suo giudizio.

A suo parere la nomina è frutto di una svista a cui si deve porre rimedio, per tutelare il procedimento stesso e garantirne la trasparenza. Il suo intento è di fare chiarezza da subito, prima che la Commissione di inchiesta inizi il proprio lavoro, per evitare che in un secondo tempo possano sorgere discussioni o recriminazioni.

Bertoli precisa che la sua è una iniziativa personale, ma che il PS porrà il quesito anche nelle sedi istituzionali ufficiali.

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