La SPAB salva 33 siberian husky

CONTONE - Ancora una storia di maltrattamento nei confronti di animali. Questa volta è accaduto al canile di Contone dove un intervento della Società Protezione Animale di Bellinzona (SPAB) e della polizia cantonale ha scoperto che 33 cani di razza siberian husky erano custoditi in modo indecente. Gli animali si trovavano in uno spazio molto ristretto, con mancanza totale di acqua, molti di loro soffrivano di diarrea, ed escrementi erano riversi su tutto il pavimento. Alcuni erano stati vaccinati, altri no.
Il presidente della SPAB, Armando Besomi, ha capito subito -dopo un colloquio con il proprietario e il gerente del canile - che si trovava di fronte a un allevamento di cani siberiani husky destinati con ogni probabilità al commercio.
Il proprietario delle bestiole, è un confederato di 37 anni , proveniente dal Canton Lucerna. Secondo le prime ricostruzioni sarebbe stato proprio lui a portare in Ticino i cani, per la precisione di una trentina di cuccioli, molti dei quali erano anche malati e portatori di un virus mortale per gli altri cani sani.
L'intervento nei giorni scorsi del sostituto veterinario cantonale - il quale ha ordinato al proprietario di non portare fuori i cani, aprendo così un'indagine di sua competenza - ha permesso quindi di salvare la vita ad alcuni di loro.
Dura la critica ancora una volta del presidente Besomi nei confronti di "commercianti senza scrupoli che non possiedono le strutture adatte per la tenuta degli animali, che non hanno rispetto per la loro vita e pensano solo alle possibilità di guadagno".
I cani sarebbero dovuti partire oggi per Leontica, ma il presidente della SPAB ha contattato il sostituto veterinario cantonale, il quale per telefono ha riconfermato al proprietario il "divieto momentaneo di spostare i cani senza una definizione della situazione".




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