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SVIZZERA«Berna condivide la “desertificazione postale”?»

29.05.24 - 12:26
L'interpellanza di Lorenzo Quadri sulla questione della Posta.
Archivio Ti Press
Fonte Interpellanza Lorenzo Quadri
«Berna condivide la “desertificazione postale”?»
L'interpellanza di Lorenzo Quadri sulla questione della Posta.

BERNA - Dopo l'annuncio da parte della Posta della chiusura lungo i prossimi quattro anni di 170 filiali, non mancano le prese di posizione. Tra queste, quella del consigliere nazionale della Lega dei ticinesi Lorenzo Quadri, il quale ha indirizzato sette domande al Consiglio federale tramite un'interpellanza.

«Si tratta dell’ennesima operazione di smantellamento del servizio pubblico postale», scrive Quadri.
«La Posta fa sempre meno la Posta (vedi anche la questione degli orari tardivi di consegna della corrispondenza cartacea e dei quotidiani, consegna che secondo alcuni non dovrebbe nemmeno più avvenire a cadenza quotidiana) per dedicarsi ad attività collaterali ritenute più redditizie, trasformando le proprie filiali in bislacchi bazar».

Punta poi il dito contro la digitalizzazione «forzata» a cui viene sottoposta l'utenza. «Questo non avviene certo nell'interesse dei cittadini, come asseriscono i vertici della Posta, ma per il tornaconto monetario dell'ex Gigante giallo. Di conseguenza, i cittadini che non hanno dimestichezza con le nuove tecnologie vengono penalizzati e lasciati indietro; in particolare gli anziani».

Le domande:
- È intenzione del CF porre finalmente un freno allo smantellamento di filiali postali, che colpisce anche uffici postali ben frequentati?
- Quali conseguenze avrà la nuova ondata di chiusure per le regioni periferiche?
- Come valuta il CF la digitalizzazione spinta dei servizi imposta dalla Posta tramite continua riduzione degli sportelli e dell’offerta in presenza (al punto che perfino l’acquisto di francobolli può diventare difficoltoso)?
- Come intende il CF tutelare l’accesso ai servizi postali dei cittadini, in particolare degli anziani, che non hanno familiarità con le nuove tecnologie?
- Non ritiene il CF che le politiche della Posta stiano contribuendo a scavare un fossato digitale tra la popolazione, a tutto danno della coesione sociale?
- Quali garanzie esistono che la chiusura delle 170 ulteriori filiali avverrà effettivamente senza licenziamenti, come annunciato dalla Posta?

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