Cerca e trova immobili

SVIZZERAPer Cassis la Svizzera è «un paradiso dell'istruzione»

15.02.23 - 18:42
Il consigliere federale ha parlato a Ginevra di educazione, lanciando un appello alla cooperazione per un accesso all'istruzione solidale
Afp
Fonte ats
Per Cassis la Svizzera è «un paradiso dell'istruzione»
Il consigliere federale ha parlato a Ginevra di educazione, lanciando un appello alla cooperazione per un accesso all'istruzione solidale

GINEVRA - Il consigliere federale Ignazio Cassis definisce la Svizzera come «un paradiso dell'istruzione». In un discorso tenuto oggi a Ginevra, il responsabile del Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE) ha lanciato un appello a lavorare per un'educazione per tutti, condizione del «successo» e della «prosperità» dei Paesi.

«Svizzera paradiso dell'istruzione» - L'attrattiva della Svizzera per gli investimenti è legata alla qualità della sua istruzione fin dal XIX secolo, ha detto il consigliere federale in occasione del secondo Forum internazionale sulla cooperazione. «Chi ci definisce un 'paradiso fiscale' si sbaglia di grosso».«Se la Svizzera è un paradiso, è un paradiso dell'istruzione», che è riconosciuta a livello internazionale e che permette ai cittadini di esprimersi regolarmente sulle questioni politiche, ha aggiunto.

1,5 miliardi di dollari per l'istruzione nelle zone in emergenza - Dopo questo forum organizzato dal DFAE, domani Cassis aprirà una riunione ad alto livello per cercare di attirare 1,5 miliardi di dollari per l'istruzione in situazioni di emergenza. All'incontro, organizzato dalla Svizzera e dal Fondo dell'Onu "Education Now", dovrebbero partecipare diversi ministri.

Nelle zone d'emergenza, circa 230 milioni di bambini non hanno accesso regolare all'istruzione. Questa cifra è triplicata in qualche anno.

«Ogni individuo, ogni bambino ha diritto all'istruzione», ha detto oggi Cassis. C'è ancora molto lavoro da fare - ammette - denunciando una «crisi» mondiale sul tema. «Senza istruzione non c'è sviluppo», ha aggiunto. «Il compito è immenso», sottolinea il consigliere federale che ha invitato tutti gli attori a lavorare insieme, non solo gli Stati e le organizzazioni internazionali, ma anche il settore privato e gli enti pubblici.

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
COMMENTI
 

falco8 1 anno fa su tio
sembra malato

tulliusdetritus 1 anno fa su tio
Eh ma lui non è che ne abbia approfittato tanto...

Yoebar 1 anno fa su tio
Predica bene ma razzola male, come sempre tra l’altro

Panoramix il Druido 1 anno fa su tio
Risposta a Yoebar
Articola un pochino il tuo pensiero, argomenta...così come l'hai detta pare giusto una sparata dettata dalla frustrazione.

Princi 1 anno fa su tio
ma perche non se ne torna al paesello questo AZZURRO

Gualtie 1 anno fa su tio
Risposta a Princi
È di Sessa - Ticino - Svizzera, un bel paesello del malcantone

Panoramix il Druido 1 anno fa su tio
Risposta a Princi
Mi sa che sei più azzurro tu di lui...

Don Quijote 1 anno fa su tio
Peccato che la Svizzera investe poco per la formazione di personale medico e poi lo ruba letteralmente nei paesi limitrofi danneggiando la loro sicurezza sanitaria. Qua ci starebbe una denuncia per crimini contro l'umanità.

Gualtie 1 anno fa su tio
Risposta a Don Quijote
Concordo con il tuo pensiero, rubiamo medici e personale sanitario perfino dalla povera romania, da vergognarsi

Panoramix il Druido 1 anno fa su tio
Risposta a Don Quijote
Non è che la Svizzera obblighi i medici a venire ad esercitare da noi, eh...si chiama "libera circolazione", e fondamentalmente è l'Europa che l'ha voluta.

bradipo 1 anno fa su tio
Risposta a Panoramix il Druido
Non li rubano, ma il ristretto numero di personale sanitario, non solo medici (la nostra politica lo ha pubblicamente ammesso durante il covid), formati nel nostro paese ne favorisce l'arrivo. Non è la prima volta che paesi molto impegnati nella formazione nel settore sollevano il problema. Malgrado siamo uno dei paesi con la miglior assistenza sanitaria, investiamo molto poco nella formazione nel settore! Importiamo medici di famiglia e docenti e abbiamo più architetti che case! Forse qualche errorino di calcolo?

Isone 1 anno fa su tio
Risposta a Gualtie
Penso che se i medici rumeni vengono in Svizzera è perchè ci trovano il loro bel vantaggio economico.

M70 1 anno fa su tio
la svizzera è un paradiso dell'istruzione..è vero..ma come mai i nostri politici lasciano gli CH formati a casa ed assumono frontalieri continuando a dire che qui non c"è personale qualificato? che schifo questi politici!

Bandito976 1 anno fa su tio
Risposta a M70
concordo, per trovare lavoro DEVI avere il diploma, qualunque lavoro. Poi quando uno si forma spendendo parecchi soldi il datore di lavoro ti dice che sei troppo qualificato. certo che il CH col diploma costa il doppio di un frontaliere

bradipo 1 anno fa su tio
Risposta a M70
Si parla di Svizzera non di Ticino. Il frontalierato tocca pochi cantoni, tra i quali Basilea e Grigioni, che contrariamente a noi godono parecchio di questa situazione. Siamo un cantone con un fisco piuttosto moderato, abbiamo un bacino da cui pescare, includendo la Lombardia, pari all'intera popolazione svizzera, eppure quasi nessuno investe nel nostro cantone Molto spesso le poche industrie che si insediano se ne vanno o chiudono poco dopo! Forse più che di politica sia un po' questione di mentalità?

Adegheiz 1 anno fa su tio
Intanto sempre frontalieri
NOTIZIE PIÙ LETTE