Daniel Jositsch, membro del partito, sta pensando di candidarsi, ma trova ingiusta la scelta impartita
ZURIGO - È «discriminatorio» che un uomo non possa candidarsi alla successione in Consiglio federale di Simonetta Sommaruga solo a causa del proprio genere. A dirlo è il consigliere agli Stati Daniel Jositsch (PS/ZH), che sta riflettendo se lanciarsi nella corsa.
Oggi la presidenza del gruppo socialista e quella del partito svizzero hanno ribadito che proporranno ai propri parlamentari di presentare all'Assemblea federale un ticket con due donne per l'elezione del 7 dicembre. Jositsch però non ci sta: «Dopo che le donne hanno dovuto subire discriminazioni per secoli, fare la stessa cosa nei confronti degli uomini è tutto tranne che sinonimo di uguaglianza», ha dichiarato questa sera alla trasmissione della RTS "Forum".
Il "senatore" proporrà dunque al suo gruppo parlamentare di non porre limiti in questo senso. A prendere il posto della dimissionaria Sommaruga «non deve per forza essere un uomo, non dico questo. Se alla fine si decide che due donne sono le migliori allora le si metterà sul ticket», ha precisato.
Tuttavia, a suo giudizio le competenze e la capacità di lavorare in un collegio sono più importanti del genere. Stesso discorso per l'appartenenza cantonale: «È uguale se sarà una personalità zurighese o no. Quello che conta è la qualità», ha affermato Jositsch all'emittente romanda.
Per il "senatore", con due seggi dello stesso partito in governo è difficile avere sempre un uomo e una donna. «Bisogna essere aperti per un breve lasso di tempo ad avere due persone del medesimo sesso, per evitare che ci siano costantemente una donna svizzero-tedesca e un uomo romando», ha detto, ricordando la presenza in contemporanea nell'esecutivo di Sommaruga e Micheline Calmy-Rey, quest'ultima poi rimpiazzata da Alain Berset.
Per Jositsch, se i socialisti avessero due uomini in Consiglio federale non vi sarebbe nulla di male rispetto ai principi del partito. «La rappresentanza femminile è importante nell'insieme, sta anche agli altri presentare delle donne».
Interrogato sul suo interesse a occupare la poltrona che Sommaruga lascerà libera, lo zurighese ha dichiarato di doverci riflettere: «Sto discutendo con diversi membri dell'Assemblea federale e soprattutto con la mia famiglia. Non ho ancora deciso».
In questo caso Jositsch ha ragione, ma occorre lottare contro le discriminazioni in altri settori, di cui è responsabile principalmente la cultura più retriva, che non appartiene certo alla sinistra
socialisti e verdi la rovina della Svizzera
Eppure ci vogliono anche i pensieri socialisti, espressione e sensibilità di una parte del popolo. Penso che il socialismo sia un freno benevolo al troppo capitalismo. D’altronde il troppo storpia.
verissimo adesso tutto in mano alle donne !! è giusto che sia il + bravo ad essere premiato uomo o donna che sia !! è diventata una moda tutto per l’opinione pubblica e poi abbiamo in posti professionali persone incapaci
Che partito inutile🤮
Più che discriminatorio!
Socialisti vittime dei propri controsensi estremisti
Ma siamo al 21 esimo secolo e ancora con queste cose ? Che centra le principali maschiliste seamo noi donne è per questo che seamo ste discriminate x seccoli . Le mamme devono fare crescere i figli maschi con valori seminare nell'oro cuore l'amore per la donna amore vol dire rispetto e acettazione come pari la donna è la compagnia del Uomo altrettanto l'uomo per la donna
Immaginiamo per un istante il caso contrario. Berset dimissiona e i dirigenti del partito socialista annunciano che accetteranno soltanto candidature maschili alla sua successione. Apriti cielo: tutte le femministe inbufalite a strillare alla discriminazione contro le donne, alla società patriarcale. Ma discriminare gli uomini è pratica corrente in seno al PS.