Fallimenti aziendali in netta crescita

In Ticino va meglio rispetto a realtà come Basilea, Grigioni oppure Lucerna
ZUGO - I fallimenti aziendali sono in netta crescita in Svizzera: lo indicano i dati pubblicati oggi dalla società di informazioni economiche Dun & Bradstreet (D&B).
Nei primi quattro mesi dell'anno le ditte che hanno dovuto chiudere per insolvenza sono state 2010 a livello elvetico, il 15% in più dello stesso periodo del 2023. Il dato riassume peraltro una realtà regionale variegata: tenendo conto solo dei cantoni con numeri di una certa consistenza spiccano per esempio il +111% di Basilea, il +57% dei Grigioni (a 33 casi) e il +54% di Lucerna. Il principale polo economico elvetico, Zurigo (+12%), mostra un sensibile aumento, mentre in Ticino si osserva un leggero incremento del 2% (a 118 casi).
Ai fallimenti per incapacità a far fronte ai pagamenti vanno poi aggiunti quelli per lacune nell'organizzazione (articolo 731b del Codice delle obbligazioni): il numero complessivo sale così a 2876 (+10% rispetto al periodo gennaio-aprile 2023) a livello svizzero, a 208 in Ticino (+23%) e a 41 nei Grigioni (+46%).
Se diverse aziende devono abbassare le saracinesche, non poche al contrario aprono i battenti: le nuove iscrizioni al registro di commercio nella Confederazione sono state 17'323 nel periodo in esame, valore in progressione del 4% su base annua. Ticino (+3% a 859) e Grigioni (-1% a 419) presentano andamenti contrastanti.




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