Droga nel biberon, processata per la morte della figlia

La donna si dichiara innocente
SAN GALLO - Il tribunale distrettuale di San Gallo ha esaminato stamane il caso di una giovane madre accusata di aver ucciso sua figlia mettendo droga nel biberon. La donna si dichiara innocente. La sentenza potrebbe essere resa nota in serata.
L'accusa sostiene che la droga sia stata messa di proposito nel biberon, in modo che la storia d'amore fra la 25enne e il suo ragazzo di allora potesse continuare indisturbata. Il pubblico ministero ha descritto la relazione come unilateralmente ossessiva. In particolare, l'imputata avrebbe sofferto per i contatti del suo amato con la ex partner, con cui ha un figlio. Non viene nemmeno escluso che l'intenzione della mamma fosse semplicemente quella di calmare la piccola drogandola. Il procuratore ha quindi proposto tre differenti capi d'accusa: assassinio, omicidio o omicidio colposo.
La difesa chiede invece l'assoluzione. Per una condanna mancherebbero infatti prove sufficienti. Nessuno sa esattamente cosa sia successo ed esistono molte altre ipotesi sull'avvelenamento da droghe della bambina. Anche il compagno della donna può essere sospettato.
La donna ha affermato che amava sua figlia e che non le ha mai fatto del male. Sperava di poter fondare una famiglia con il suo compagno. Forse, ha detto, ha creduto in maniera troppo ingenua alla storia d'amore, ma non avrebbe mai sacrificato la vita della piccola.
ATS




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