Cervelat, vere e proprie bombe... batteriologiche

Fanno discutere i risultati delle analisi di laboratorio effettuati su alcuni cervelat in vendita nelle principali catene di distribuzioni svizzere
ZURIGO - In Svizzera tornano alla ribalta i famosi Cervelat, le salsicce tanto amate, soprattutto nel periodo estivo, che diventano ancora più gustose se cotte sul fuoco.
Un test di laboratorio effettuato su 36 cervelat comprati in Svizzera presenta risultati poco confortanti. 15 salsicce contenevano troppi batteri, mentre in un caso, addirittura, il limite di tolleranza era stato superato di 140 volte.
A deludere le aspettative sono soprattutto i prodotti venduti dai grandi distributori. Cinque cervelat che presentavano un'alta concentrazione di batteri sono stati acquistati presso i negozi Coop, Aldi, Manor e Volg. Il laboratorio citato dalla trasmissione televisiva per i consumatori "Kassensturz" li ha catalogati addirittura come "guasti".
Un risultato che ha spinto alcuni a prendere subito dei provvedimenti. "Ogni impianto sarà svuotato, ripulito e disinfettato a fondo. Inoltre procederemo a delle verifiche microbiologiche in ambito produttivo. Abbiamo accorciato la data di conservazione dei cervelat con effetto immediato" ha dichiarato a 20min.ch il portavoce di Coop.
Come Coop, anche in casa Aldi, che parla comunque di casi isolati, si è già provveduto a degli accorgimenti. "Abbiamo istruito i nostri fornitori affinché vengano ridotte le scadenze dei cervelat. Oltre a ciò verificheremo e analizzeremo nel modo più preciso possibile il processo di produzione, di trasporto e di stoccaggio fino al punto vendita" ha spiegato Philippe Vetterli.
Volg, invece, nutre dubbi sui risultati dei test: "Il nostro fornitore ha controllato i Cervelats incriminati e non è giunto allo stesso risultato di Kassensturz. Le differenze emerse nei valori non riusciamo a spiegarcele. In tutti i casi, procederemo all'intensificazione dei controlli" ha assicurato a 20min.ch Tamara Scheibli.
Manor scrive che il caso del cervelat analizzato da Kassensturz, in cui è risultata la presenza di batteri fecali, sarà chiarito sia attraverso un'inchiesta interna sia una presso il suo fornitore. "Se le verifiche dimostreranno che saranno necessari degli interventi, ovviamente prenderemo subito dei provvedimenti" ha detto la portavoce Elle Steinbrecher".
Tuttavia i problemi igienici riscontrati non riguardano soltanto i cervelat. Il laboratorio cantonale di Berna nel 2011 ha proceduto a delle analisi su altri tipi di salsicce, tra le quali i “bratwurst” e quella che viene chiamata in Germania e Svizzera tedesca "Cipollata", ossia un insaccato contenente delle cipolle. Ebbene, anche in questo caso, i risultati ottenuti non sono di quelli dei più tranquillizzanti. "In tutti i tipi di insaccati abbiamo riscontrato il superamento dei valori batterici di tolleranza" ha riferito il chimico cantonale bernese Urs Ackermann a 20min.ch. Da allora sono state diversi i provvedimenti adottati. Tra un mese si saprà se essi saranno bastati. Infatti i primi risultati dei controlli effettuati dal laboratorio cantonale bernese giungeranno tra un mese.



