Cerca e trova immobili
SVIZZERA

Simonetta Sommaruga: "Sconvolta dal caso di Luca"

Il ministro della giustizia ha ricevuto l'ambasciatore italiano Giuseppe Deodato in relazione al caso del piccolo Luca Mongelli
Keystone
Simonetta Sommaruga: "Sconvolta dal caso di Luca"
Il ministro della giustizia ha ricevuto l'ambasciatore italiano Giuseppe Deodato in relazione al caso del piccolo Luca Mongelli
BERNA - La consigliera federale Simonetta Sommaruga ha ricevuto ieri l'ambasciatore italiano in Svizzera Giuseppe Deodato in relazione al caso del piccolo Luca, ritrovato gravemente ferito a Veysonnaz (VS) nel 2002 e da allora cieco e tet...

BERNA - La consigliera federale Simonetta Sommaruga ha ricevuto ieri l'ambasciatore italiano in Svizzera Giuseppe Deodato in relazione al caso del piccolo Luca, ritrovato gravemente ferito a Veysonnaz (VS) nel 2002 e da allora cieco e tetraplegico. La ministra di giustizia si è della "sconvolta" per la sorte del bambino, ma ha sottolineato che il caso non è di sua competenza.

Ha spiegato all'ambasciatore che si tratta di una procedura locale e che deve rispettare la separazione dei poteri, ha detto oggi all'ats Christine Stähli, portavoce del Dipartimento federale di giustizia e polizia confermando un'informazione pubblicata da "24 Heures" e la "Tribune de Genève". Ha assicurato che questa vicenda viene seguita con la stessa attenzione in Svizzera che in Italia. Simonetta Sommaruga e Giuseppe Deodato, che ha richiesto l'incontro, "sperano in una buona soluzione per le parti implicate".

La famiglia del piccolo Luca ha chiesto il mese scorso la ricusazione del procuratore vallesano Nicolas Dupuis. Lo scopo è l'apertura di un'inchiesta ufficiale in Italia che dovrà considerare tutti gli elementi scartati dalla prima indagine, in particolare un disegno realizzato dal fratellino, unico testimone di quanto accaduto.

Nell'aprile 2005 il fratellino aveva disegnato Luca, 7 anni, mentre veniva aggredito da tre ragazzi più grandi, una versione dei fatti che contraddice quella delle autorità vallesane secondo le quali l'aggressione è stata opera del cane di famiglia. I genitori avevano contestato la scelta del perito chiamato a esaminare il disegno: la magistratura vallesana ha infatti designato uno psicologo canadese che non parla italiano, unica lingua che il fratello minore di Luca conosce. In ottobre il Tribunale federale (TF) aveva accolto un ricorso della famiglia e deciso che dovrà essere designato un altro esperto.

Il Ministero pubblico vallesano ha convocato una conferenza stampa lunedì sulla vicenda.

ATS

 

🔐 Sblocca il nostro archivio esclusivo!
Sottoscrivi un abbonamento Archivio per leggere questo articolo, oppure scegli MyTioAbo per accedere all'archivio e navigare su sito e app senza pubblicità.
Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.

Sappiamo quanto sia importante condividere le vostre opinioni. Tuttavia, per questo articolo abbiamo scelto di mantenere chiusa la sezione commenti.

Su alcuni temi riceviamo purtroppo con frequenza messaggi contenenti insulti e incitamento all'odio e, nonostante i nostri sforzi, non riusciamo a garantire un dialogo costruttivo. Per le stesse ragioni, disattiviamo i commenti anche negli articoli dedicati a decessi, crimini, processi e incidenti.

Il confronto con i nostri lettori rimane per noi fondamentale: è una parte centrale della nostra piattaforma. Per questo ci impegniamo a mantenere aperta la discussione ogni volta che è possibile.

Dipende anche da voi: con interventi rispettosi, costruttivi e cortesi, potete contribuire a mantenere un dialogo aperto, civile e utile per tutti. Non vediamo l'ora di ritrovarvi nella prossima sezione commenti!
NOTIZIE PIÙ LETTE