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«Movente futile e scopo egoistico»: 15 anni per aver ucciso il marito

Quindici anni di carcere alla donna che sparò al marito a Vernier: il tribunale parla di movente futile e azione odiosa.
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Fonte ATS
«Movente futile e scopo egoistico»: 15 anni per aver ucciso il marito
Quindici anni di carcere alla donna che sparò al marito a Vernier: il tribunale parla di movente futile e azione odiosa.

GINEVRA - Una donna che, quattro anni fa ha ucciso il marito a colpi d'arma da fuoco a Vernier (GE), è stata condannata oggi a quindici anni di carcere. Il Tribunale penale ginevrino ha seguito la tesi del Ministero pubblico, sostenendo che si è trattato di assassinio.

«L'imputata ha sempre affermato di non aver avuto alcun motivo per uccidere il marito», ha sottolineato oggi la presidente del Tribunale, Katerina Figurek Ernst, mettendo in risalto le affermazioni contraddittorie della donna. Di fatto, ha preferito ucciderlo con «un movente futile e uno scopo egoistico», ha precisato la giudice, mentre l'imputata ripeteva in lacrime che ciò non corrispondeva al vero.

Sebbene l'atto non fosse premeditato, secondo il tribunale il modus operandi «particolarmente vile e odioso» implica una riflessione preliminare. Il 29 dicembre 2021, verso le 21:50, l'imputata ha seguito di nascosto il marito e gli ha sparato alla schiena a bruciapelo, lasciandolo agonizzare sulle rive del Rodano. Ha poi cancellato le tracce con «una freddezza agghiacciante».

Stando al Ministero pubblico, l'uomo - allora 31enne - ha telefonato verso le 22.00 alla polizia. Esprimendosi con grande difficoltà, ha affermato che sua moglie - all'epoca 46enne - gli aveva sparato. Il 3 gennaio 2022, la polizia ha poi arrestato la donna, sospettandola subito di essere l'autrice del delitto. Questa ha tuttavia sempre negato di essere la responsabile del fatto di sangue.

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