Il sistema implementato negli ultimi nove anni è costato 16 milioni di franchi ma non verrà ulteriormente sviluppato.
BERNA - La Confederazione rinuncia a un ulteriore sviluppo del software per la registrazione nazionale dei tumori e sta valutando una soluzione digitalizzata. Il programma, sviluppato nel corso di quasi un decennio, è costato 16 milioni di franchi.
La cifra comprende tutte le prestazioni dalla fase di concezione, dello sviluppo e della gestione fornite tra gli anni 2016 e 2024.
Ogni Cantone recensiva i suoi dati e tutti i numeri venivano inviati una volta all'anno al Registro nazionale dei tumori. Tra i registri cantonali non esistono però standard unitari, anche perché i dati provenienti da ospedali, ambulatori e laboratori sono raccolti in formati diversi (PDF o Excel) a seconda dei casi e richiedono perciò la digitalizzazione manuale secondo gli standard nazionali. L'operazione è dunque molto dispendiosa in termini di tempo, da qui la volontà di arrivare a una soluzione digitalizzata.
In attesa, l'Ufficio federale della sanità pubblica ricorrerà ora a una soluzione transitoria, nel corso della quale i casi verranno registrati a livello cantonale/regionale, per non perdere i dati, che saranno poi inseriti nella raccolta a livello nazionale.
L'UFSP sottolinea l'importanza di «statistiche affidabili per comprendere e combattere meglio il cancro» e «intende pertanto collaborare con la Conferenza svizzera dei direttori cantonali della sanità (CDS) per chiarire se sia possibile portare avanti congiuntamente un nuovo progetto».