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SVIZZERAPioggia, fulmini e chicchi di grandine come palline da ping pong

10.06.24 - 08:30
Strade chiuse e alberi sradicati: si contano i danni dopo la tempesta che ha colpito, durante la scorsa notte, la Svizzera interna.
brknews
Fonte Red
Pioggia, fulmini e chicchi di grandine come palline da ping pong
Strade chiuse e alberi sradicati: si contano i danni dopo la tempesta che ha colpito, durante la scorsa notte, la Svizzera interna.

LUCERNA - Pioggia e grandine per inaugurare l'inizio della settimana. Durante la scorsa notte, a cavallo tra domenica 9 e lunedì 10 giugno, una tempesta si è abbattuta in Svizzera interna e in parte sulla Svizzera romanda. Sono molti i disagi segnalati alle autorità: strade chiuse, linee ferroviarie inagibili e alberi caduti sulla carreggiata. Per il momento non sono stati segnalati feriti.

Grandine e fulmini - Il maltempo si è abbattuto con estrema violenza sull'Oberland bernese. I chicchi di grandine come palline da ping pong hanno ricoperto le strade intasando i tombini e complicando la circolazione. Il servizio meteorologico MeteNews ha lanciato l’allarme in serata sui pericoli per la popolazione.     

Oltre alla grandine i temporali hanno portato anche fulmini. Alle 20.30 si sono contati circa 18'000 fulmini, come annunciato domenica sera da SRF Meteo. La stazione di misurazione di Nyon, nel Canton Vaud, ha registrato la maggior parte delle precipitazioni con 50 millimetri. 

Chiuse le autostrade - Situazione analoga nel canton Turgovia. Questa mattina intorno alle 4, l'autostrada A7 tra Kreuzlingen-Süd e Kreuzlingen-Nord è stata chiusa a causa di inondazioni. Ma non solo. Anche il tratto autostradale tra Losanna e Ginevra è stato interrotto a causa del maltempo.  La carreggiata è stata chiusa in entrambe le direzioni in prossimità dello svincolo di Pearly. Anche l'uscita Ginevra-La Praille è stata chiusa.  

Durante il fine settimana, MeteoSvizzera aveva previsto quanto sarebbe successo domenica notte. «La depressione d'alta quota, situata sabato sulla Penisola Iberica, si avvicinerà alle Alpi la domenica e attraverserà le nostre regioni dal tardo pomeriggio. Questa tempistica è ideale, poiché il passaggio di questo minimo barico (o "onda corta" in gergo meteorologico) coincide con il momento in cui l'energia solare accumulata al suolo è al suo massimo», si legge nel blog del servizio meteorologico.

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