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TERREMOTO IN TURCHIA E SIRIA

«Quando mi sono svegliato tutto attorno a me stava crollando»

Le storie dal luogo della catastrofe degli svizzeri e dei famigliari di svizzeri di origine turca
keystone-sda.ch (Elifaysenurbay)
«Quando mi sono svegliato tutto attorno a me stava crollando»
Le storie dal luogo della catastrofe degli svizzeri e dei famigliari di svizzeri di origine turca
ANKARA - Anche degli svizzeri sono stati toccati dal terrificante ed epocale terremoto che, questa notte, ha scosso l'area a ridosso della Turchia e della Siria. Come raccontato a 20 Minuten da un lettore che si trovava in vacanza a Gölbasi, a ...

ANKARA - Anche degli svizzeri sono stati toccati dal terrificante ed epocale terremoto che, questa notte, ha scosso l'area a ridosso della Turchia e della Siria.

Come raccontato a 20 Minuten da un lettore che si trovava in vacanza a Gölbasi, a circa 1 km dall'epicentro, è stato un risveglio da incubo: «Tutto attorno a me ha cominciato a cadere, i mobili e anche il frigorifero... fuori dalla finestra si sentivano le urla della gente».

Testimonianze giungono anche dai famigliari in patria dei tantissimi turchi trapiantati in Svizzera, come è il caso di C* (24 anni) di Lucerna: «Mio fratello fortunatamente è riuscito a svegliarsi per tempo», racconta il giovane, «ha svegliato tutta la famiglia e sono usciti di casa con i primi tremori. Hanno iniziato a girare per la città in macchina. Ci sono centinaia di case crollate e un sacco di persone senza riparo, al freddo... Casa loro non è crollata ma la facciata è piena di grosse crepe, non sanno dove andare».

Ad acuire la disperazione anche la sensazione di essere tagliati fuori da tutti: «Le linee telefoniche saltano continuamente, la gente non riesce a mettersi in contatto con i proprio cari e così il panico dilaga. Anche mio fratello non è ancora riuscito a sentire tutti i suoi amici».

Anche B* (28 anni) di Soletta, in Turchia - per la precisione ad Adiyaman - ha diversi parenti: «Mia zia e i miei cugini sono scappati nel cuore della notte quando si sono accorti che il soffitto del loro appartamento si stava staccando, al momento penso si siano rifugiati all'università locale. Almeno, è tutto quello che so prima che saltassero le linee... li ho sentiti brevemente, e ovviamente anche internet è completamente fuori uso».

Svizzeri fra le vittime? Il DFAE indaga

Per quanto riguarda possibili vittime svizzere del sisma il Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE) al momento non è in grado né di dare smentite né dati. Al momento fra le rappresentanze svizzere ad Ankara e Istanbul sono in contatto con le autorità locali competenti per tentare di fare chiarezza: «Al momento il DFAE non dispone d'informazioni sulle vittime svizzere. Le indagini sono però in corso», conferma Berna. I cittadini svizzeri in loco sono in ogni caso tenuti a seguire le istruzioni delle autorità locali, aggiunge la Confederazione.

*nomi noti alla redazione

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