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NEUCHÂTEL

Finge di essere un poliziotto per conquistarla, ma finisce in tribunale

L'inesperto Don Giovanni ha utilizzato un'app per simulare i lampeggianti e fermare la sua amata
Istock
Finge di essere un poliziotto per conquistarla, ma finisce in tribunale
L'inesperto Don Giovanni ha utilizzato un'app per simulare i lampeggianti e fermare la sua amata
NEUCHÂTEL - Il suo cuore batteva forte ogni volta che la vedeva. Ma non essendo molto bravo a flirtare, Alex* non sapeva come avvicinarsi a lei. E il minimo che si possa dire è che il trentenne non si è comportato nel migliore dei modi...

NEUCHÂTEL - Il suo cuore batteva forte ogni volta che la vedeva. Ma non essendo molto bravo a flirtare, Alex* non sapeva come avvicinarsi a lei. E il minimo che si possa dire è che il trentenne non si è comportato nel migliore dei modi.

Lampeggianti per conquistarla
Nel giugno del 2021, mentre stava guidando, Alex si imbatte nella donna per cui aveva una cotta e mette in atto il suo piano. Estrae il suo smartphone e utilizza un'applicazione per accendere una luce simile a quella dei lampeggianti blu della polizia, e le taglia la strada per fermarla. Lo pseudo poliziotto chiede quindi all'autista di seguirlo alla centrale di Cernier. Il suo obiettivo è ottenere il numero di telefono della donna.

Ma una volta giunti sul posto, il finto poliziotto trova la stazione di polizia chiusa. E perde le staffe: Alex chiede alla donna di andarsene senza nemmeno prendere nota della sua identità e del suo numero di telefono, come riporta Rtn.

Giudice magnanimo

Alla fine, lo sprovveduto amante si è trovato in guai legali. È stato condannato venerdì dal Tribunale di Boudry a 25 aliquote giornaliere con sospensione della pena per furto d'identità. Il conto avrebbe potuto essere più salato in quanto il trentenne è stato anche perseguito per una grave violazione del codice della strada. Questo avrebbe potuto comportare la perdita della patente per l'autista professionista. Ma il giudice è stato magnanimo.

*Nome di fantasia

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