Cerca e trova immobili
SAN GALLO

Incendio sulla pista di atletica: in fiamme un materasso per il salto in alto e la sua copertura

La polizia pensa che i responsabili siano dei giovani, che sono riusciti a dileguarsi
POLIZIA CANTONALE SAN GALLO
Materasso per il salto in alto in fiamme a Rapperswil-Jona, probabilmente a causa di un fuoco artificiale.
Incendio sulla pista di atletica: in fiamme un materasso per il salto in alto e la sua copertura
La polizia pensa che i responsabili siano dei giovani, che sono riusciti a dileguarsi
RAPPERSWIL-JONA - Ieri sera alle 22.45 i pompieri sangallesi sono intervenuti a Rapperswil-Jona per domare l'incendio che aveva avvolto il materasso del salto in alto, e la relativa copertura, nella locale pista di atletica. L'incendio è stato...

RAPPERSWIL-JONA - Ieri sera alle 22.45 i pompieri sangallesi sono intervenuti a Rapperswil-Jona per domare l'incendio che aveva avvolto il materasso del salto in alto, e la relativa copertura, nella locale pista di atletica.

L'incendio è stato domato rapidamente. La polizia cantonale ritiene, sulla base dei primi accertamenti, che le fiamme siano state causate da alcuni giovani che avrebbero sparato fuochi artificiali verso l'impianto. I possibili autori sarebbero scappati prima dell'arrivo di polizia e pompieri. Le prime ricerche per individuare i responsabili non hanno dato esito. I danni materiali ammontano a circa 10mila franchi.

La polizia cantonale di San Gallo cerca testimoni: le persone che possono fornire informazioni sugli autori o sull'andamento degli eventi sono pregate di presentarsi alla stazione di polizia di Rapperswil-Jona.

 

🔐 Sblocca il nostro archivio esclusivo!
Sottoscrivi un abbonamento Archivio per leggere questo articolo, oppure scegli MyTioAbo per accedere all'archivio e navigare su sito e app senza pubblicità.
Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.

Sappiamo quanto sia importante condividere le vostre opinioni. Tuttavia, per questo articolo abbiamo scelto di mantenere chiusa la sezione commenti.

Su alcuni temi riceviamo purtroppo con frequenza messaggi contenenti insulti e incitamento all'odio e, nonostante i nostri sforzi, non riusciamo a garantire un dialogo costruttivo. Per le stesse ragioni, disattiviamo i commenti anche negli articoli dedicati a decessi, crimini, processi e incidenti.

Il confronto con i nostri lettori rimane per noi fondamentale: è una parte centrale della nostra piattaforma. Per questo ci impegniamo a mantenere aperta la discussione ogni volta che è possibile.

Dipende anche da voi: con interventi rispettosi, costruttivi e cortesi, potete contribuire a mantenere un dialogo aperto, civile e utile per tutti. Non vediamo l'ora di ritrovarvi nella prossima sezione commenti!
NOTIZIE PIÙ LETTE