Cerca e trova immobili
LUCERNA

Il 19enne morto faceva parte delle categorie a rischio

A riferirlo è il Dipartimento sanità e socialità cantonale che conferma il decesso verificatosi in marzo.
tipress (Archivio)
Il 19enne morto faceva parte delle categorie a rischio
A riferirlo è il Dipartimento sanità e socialità cantonale che conferma il decesso verificatosi in marzo.
Ulteriori informazioni non vengono fornite per tutela della privacy. Come sottolineato già dall'UFSP, il virus sta attaccando sempre più i giovani. Ciò è dovuto in parte alle varianti, maggiormente aggressive
LUCERNA - Faceva parte delle categorie considerate a rischio il 19enne morto a causa del Coronavirus nel Canton Lucerna. A riferirlo è il Dipartimento sanità e socialità cantonale che conferma il decesso. Per motivi di tutela del...

LUCERNA - Faceva parte delle categorie considerate a rischio il 19enne morto a causa del Coronavirus nel Canton Lucerna. A riferirlo è il Dipartimento sanità e socialità cantonale che conferma il decesso. Per motivi di tutela della privacy non vengono fornite però ulteriori informazioni sul caso. Non è noto se si trattasse di un uomo o una donna.

Il suo decesso è stato il primo nella fascia tra i 10 e i 19 anni. Questo, era già stato notificato dall’Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP) nell’ultima settimana di marzo.

Martedì, Patrick Mathys dell'UFSP ha sottolineato che il tasso di infezione nella pandemia di Covid-19 si sta spostando sempre più verso gruppi di giovane età. Ciò è in parte dovuto alla variante britannica, più aggressiva.

🔐 Sblocca il nostro archivio esclusivo!
Sottoscrivi un abbonamento Archivio per leggere questo articolo, oppure scegli MyTioAbo per accedere all'archivio e navigare su sito e app senza pubblicità.
Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.

Sappiamo quanto sia importante condividere le vostre opinioni. Tuttavia, per questo articolo abbiamo scelto di mantenere chiusa la sezione commenti.

Su alcuni temi riceviamo purtroppo con frequenza messaggi contenenti insulti e incitamento all'odio e, nonostante i nostri sforzi, non riusciamo a garantire un dialogo costruttivo. Per le stesse ragioni, disattiviamo i commenti anche negli articoli dedicati a decessi, crimini, processi e incidenti.

Il confronto con i nostri lettori rimane per noi fondamentale: è una parte centrale della nostra piattaforma. Per questo ci impegniamo a mantenere aperta la discussione ogni volta che è possibile.

Dipende anche da voi: con interventi rispettosi, costruttivi e cortesi, potete contribuire a mantenere un dialogo aperto, civile e utile per tutti. Non vediamo l'ora di ritrovarvi nella prossima sezione commenti!
NOTIZIE PIÙ LETTE