Coronavirus, due casi sospetti a Zurigo

Due persone che recentemente hanno soggiornato in Cina si trovano al momento in quarantena al Triemli-Spital
ZURIGO - Dopo le infezioni riscontrate in Francia e il caso sospetto in Austria, il coronavirus potrebbe aver raggiunto la Svizzera. Per due persone in cura presso l'ospedale Triemli di Zurigo, la nuova malattia polmonare non può al momento essere esclusa.
La notizia è stata confermata dalla direzione del nosocomio zurighese: «Due persone che mostrano segni d'infezione dopo un soggiorno in Cina sono attualmente sotto esame. Visto che il coronavirus potrebbe essere la causa dei loro sintomi, insieme ad altri agenti patogeni convenzionali, i due pazienti sono attualmente in quarantena».
«Nessun rischio per gli altri pazienti» - Il Triemli-Spital è istruito nella gestione di pazienti che potrebbero essere portatori del nuovo agente patogeno. «Adottiamo le classiche e testate misure di sicurezza e non vi è alcun rischio per gli altri pazienti o per i dipendenti ospedalieri», ha affermato il nosocomio a 20 Minuten.
I campioni vengono ora sottoposti a un test specifico presso il Centro nazionale di riferimento per le infezioni virali emergenti (CRIVE) di Ginevra.
Anche gli esperti non escludono che il virus possa aver raggiunto la Svizzera. «Dobbiamo aspettarci ulteriori casi in Europa», ha dichiarato Jonas Montani, dell'Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP). Per questo motivo, medici e laboratori devono segnalare i casi di sospetto di coronavirus entro due ore.




Su alcuni temi riceviamo purtroppo con frequenza messaggi contenenti insulti e incitamento all'odio e, nonostante i nostri sforzi, non riusciamo a garantire un dialogo costruttivo. Per le stesse ragioni, disattiviamo i commenti anche negli articoli dedicati a decessi, crimini, processi e incidenti.
Il confronto con i nostri lettori rimane per noi fondamentale: è una parte centrale della nostra piattaforma. Per questo ci impegniamo a mantenere aperta la discussione ogni volta che è possibile.
Dipende anche da voi: con interventi rispettosi, costruttivi e cortesi, potete contribuire a mantenere un dialogo aperto, civile e utile per tutti. Non vediamo l'ora di ritrovarvi nella prossima sezione commenti!