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Nessuno (o quasi) sogna più una casa di proprietà

Le nuove generazioni non sembrano attratte dall’idea di un’abitazione di proprietà. I risultati di un sondaggio.
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Fonte 20Minuten
Nessuno (o quasi) sogna più una casa di proprietà
Le nuove generazioni non sembrano attratte dall’idea di un’abitazione di proprietà. I risultati di un sondaggio.

ZURIGO - Una volta era considerato il sogno di ogni famiglia. Ora le cose sembrano essere cambiate: il sogno della casa con giardino perde sempre più fascino tra i giovani.

Secondo uno studio condotto da Moneypark e Helvetia, meno della metà della Generazione Z ambisce oggi a vivere in una casa unifamiliare. Allo stesso tempo, l’appartamento di proprietà guadagna terreno, mentre inflazione e condizioni economiche spingono verso scelte più pragmatiche.

Solo il 46% dei giovani tra i 25 e i 30 anni desidera ancora una casa unifamiliare, un netto calo rispetto al 58% registrato l’anno precedente. Le ragioni dietro questa tendenza? Un maggiore interesse per la vita vicino ai centri oppure semplicemente la difficoltà di trovare soluzioni accessibili in questo segmento di mercato. Tuttavia, lo studio non specifica se si tratti di una vera e propria trasformazione nelle preferenze o di un compromesso dettato dai costi.

La preferenza per l’appartamento cresce non solo tra i più giovani. Se tra i 25-30enni è il 34% a preferire questa soluzione (contro il 20% dello scorso anno), tra gli over 65 la percentuale raggiunge il 37%. Anche tra i 61-65enni il sogno della casa indipendente sta svanendo: solo il 41% lo considera ancora un obiettivo, rispetto al 47% dell'anno precedente.

Nonostante le difficoltà del mercato, la voglia di diventare proprietari torna a crescere: il 28% degli affittuari prevede di acquistare un’abitazione entro i prossimi otto anni. È la prima volta dal 2020 che si registra un aumento in questo senso.

Secondo Lukas Vogt, CEO di Moneypark, questo trend è favorito dalla politica monetaria: «I tassi d’interesse in Svizzera sono calati di oltre un punto percentuale lo scorso anno, grazie a quattro interventi della Banca Nazionale. Questo rende più vantaggioso l’acquisto di immobili e potrebbe stimolare ulteriormente il mercato».

Il prezzo rimane il criterio decisivo nella scelta di una nuova abitazione (61%), seguito dall’accesso a uno spazio esterno (50%) e dalla luminosità degli ambienti (43%). Contano anche la disposizione interna (36%), le dimensioni (37%) e una buona esposizione al sole (33%).

Le infrastrutture per auto elettriche (6%) e i comfort di lusso (3%) sono invece considerate marginali. Anche la sensibilità ambientale perde peso: solo il 14% degli intervistati ritiene oggi importante l’aspetto ecologico.

Le donne, in particolare, attribuiscono maggiore valore al costo dell’abitazione (62% contro il 59% degli uomini) e alla disponibilità di uno spazio esterno (55% contro 45%). Su altri criteri, invece, i generi risultano sostanzialmente allineati.

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