L'esercito svizzero testa il suo primo satellite


Il lancio è stato effettuato con la collaborazione di SpaceX. Ne seguiranno altri cinque
Il lancio è stato effettuato con la collaborazione di SpaceX. Ne seguiranno altri cinque
ZURIGO - Non è più grande di un computer e sorvola la Svizzera tre volte al giorno. Si tratta di un satellite di prova dell’azienda Wisekey, finanziato dal Dipartimento federale della difesa, della protezione della popolazione e dello sport (DDPS).
Lancio avvenuto a gennaio 2025 grazie a SpaceX - Come riporta la SRF, si tratta del primo apparecchio mandato in orbita per l’esercito della Confederazione. Il lancio è avvenuto a gennaio di quest’anno dalla California grazie a un veicolo di SpaceX, la società di Elon Musk.
La conferma da Wisekey - La conferma è arrivata da Carlos Moreira, fondatore e CEO di Wisekey. «Il satellite è nostro - aggiunge - ma l’abbiamo affittato alle forze armate svizzere attraverso un accordo. Del resto, collaboriamo con l’esercito già da tre anni».
L'accordo - La partnership fra la società ginevrina (con holding a Zurigo) e le forze armate era stata annunciata, infatti, nel 2022 e va inquadrata nella cooperazione pubblico-privato applicata al settore spaziale. L'intento dei comandi militari di sviluppare capacità spaziali era stato reso noto nell'agosto 2023 come parte di una nuova strategia di difesa.
Altri cinque satelliti - Il prossimo satellite sarà inviato nello spazio a giugno. Ne seguiranno altri cinque. «Ogni volta che l’apparecchio sorvola la Svizzera, cioè tre volte al giorno, vengono effettuati dei test - continua Moreira - Così si verifica se le antenne si connettono con i ricevitori a terra».
L'obiettivo? L'indipendenza - L’obiettivo, secondo il CEO di Wisekey, è che la Svizzera arrivi ad avere una rete satellitare propria, «senza dipendere da nessun altro Stato». Per questa ragione, l’azienda sta investendo diversi milioni di franchi nel progetto.