Martin Candinas alla presidenza della Fondazione della Guardia Svizzera Pontificia in Vaticano
Martin Candinas alla presidenza della Fondazione della Guardia Svizzera Pontificia in Vaticano A partire dal primo luglio, prenderà il posto di Ruth Metzler-Arnold
A partire dal primo luglio, prenderà il posto di Ruth Metzler-Arnold
FRIBURGO - Il Consiglio di fondazione della Guardia Svizzera Pontificia in Vaticano ha eletto Martin Candinas, Consigliere nazionale grigionese ed ex Presidente del Consiglio nazionale, come nuovo Presidente. Entrerà in carica il prossimo 1° luglio al posto di Ruth Metzler-Arnold, presidente dal 2018 che si dimetterà il 30 giugno 2025 per assumere il suo nuovo ruolo di presidente di Swiss Olympic in termini di tempo e di impegni.
«Per oltre 500 anni - ha dichiarato Candinas - la Guardia Svizzera Pontificia ha svolto il suo compito di proteggere personalmente il Papa con incrollabile coraggio e lealtà. Sono impressionato dalla disciplina, dalla competenza e dalla dedizione con cui le guardie svolgono questo compito impegnativo. Le nostre guardie incarnano i valori svizzeri in modo unico e sono quindi ambasciatori eccellenti del nostro Paese in tutto il mondo. Con ammirazione e apprezzamento per questa istituzione, è per me un onore speciale assumere la presidenza della fondazione. Assumo questa carica con gioia, umiltà e grande rispetto».
Da parte sua, Ruth Metzler-Arnold afferma: «La presidenza di questa fondazione era molto più di un compito per me, era una questione che mi stava a cuore. La Guardia rappresenta valori molto importanti per me personalmente. È un simbolo della nostra identità svizzera. È stato un onore e un piacere per me presiedere questa fondazione».
La Fondazione per la Guardia Svizzera Pontificia in Vaticano è stata istituita nel 2000 per fornire sostegno finanziario, materiale e sociale alla Guardia Svizzera. Grazie alle donazioni di privati e fondazioni, ha finanziato diversi progetti a favore della Guardia Svizzera Pontificia per un importo di circa 730.000 franchi nel 2024:
Questi includono:
- Sostegno alle famiglie e ai bambini;
- Formazione e perfezionamento, anche in vista del ritorno alla vita lavorativa dopo il servizio nella Guardia (ad esempio, specialista in sicurezza e sorveglianza con attestato federale di capacità - SESA);
- Relazioni pubbliche e reclutamento, essenziali per la continuità dell'istituzione;
- Miglioramento delle attrezzature, delle assicurazioni e delle infrastrutture.
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