Cerca e trova immobili
EUROVISION SONG CONTEST

Sull'Eurovision a Berna dovrebbe decidere il popolo

Lo chiedono i membri del legislativo comunale, soprattutto i rappresentanti dell'UDC.
SRG SSR
Fonte ats
Sull'Eurovision a Berna dovrebbe decidere il popolo
Lo chiedono i membri del legislativo comunale, soprattutto i rappresentanti dell'UDC.
BERNA - I cittadini di Berna dovrebbero potersi pronunciare sul credito di 7 milioni di franchi previsto per l'organizzazione del concorso musicale Eurovision 2025. Membri del legislativo comunale, in particolare UDC, chiedono l'organizzazione di un ...

BERNA - I cittadini di Berna dovrebbero potersi pronunciare sul credito di 7 milioni di franchi previsto per l'organizzazione del concorso musicale Eurovision 2025. Membri del legislativo comunale, in particolare UDC, chiedono l'organizzazione di un voto.

Il credito relativo all'organizzazione sarà sottoposto al Parlamento cittadino giovedì prossimo. L'organismo ha la facoltà di decidere da solo crediti fino a 7 milioni.

Tuttavia, il portavoce del gruppo UDC, Alexander Feuz, ha detto oggi a Keystone-ATS che proporrà di far decidere al popolo. Se la richiesta sarà respinta, i democentristi sono pronti a lanciare un referendum, ha proseguito.

Come reso noto ieri, riunite sotto lo slogan "Bern United" le città di Bienne e Berna sfidano Zurigo, Basilea e Ginevra per l'organizzazione dell'Eurovision 2025.

Feuz considera la candidatura bernese totalmente irrealistica, con Zurigo e Ginevra che dispongono di siti ben più appropriati. Il democentrista stima inoltre che l'evento è difficilmente conciliabile con gli obiettivi del governo rosso-verde in materia di politica climatica e con una situazione finanziaria tesa.

🔐 Sblocca il nostro archivio esclusivo!
Sottoscrivi un abbonamento Archivio per leggere questo articolo, oppure scegli MyTioAbo per accedere all'archivio e navigare su sito e app senza pubblicità.
Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.

Sappiamo quanto sia importante condividere le vostre opinioni. Tuttavia, per questo articolo abbiamo scelto di mantenere chiusa la sezione commenti.

Su alcuni temi riceviamo purtroppo con frequenza messaggi contenenti insulti e incitamento all'odio e, nonostante i nostri sforzi, non riusciamo a garantire un dialogo costruttivo. Per le stesse ragioni, disattiviamo i commenti anche negli articoli dedicati a decessi, crimini, processi e incidenti.

Il confronto con i nostri lettori rimane per noi fondamentale: è una parte centrale della nostra piattaforma. Per questo ci impegniamo a mantenere aperta la discussione ogni volta che è possibile.

Dipende anche da voi: con interventi rispettosi, costruttivi e cortesi, potete contribuire a mantenere un dialogo aperto, civile e utile per tutti. Non vediamo l'ora di ritrovarvi nella prossima sezione commenti!
NOTIZIE PIÙ LETTE