Cerca e trova immobili
SVIZZERA

I direttori cantonali della sanità dicono "no" alle iniziative sanitarie del PS e del Centro

Secondo la CDS «non risolvono i problemi dell'aumento dei costi e ledono l'autonomia cantonale»
Foto Deposit
Fonte ATS
I direttori cantonali della sanità dicono "no" alle iniziative sanitarie del PS e del Centro
Secondo la CDS «non risolvono i problemi dell'aumento dei costi e ledono l'autonomia cantonale»
SCIAFFUSA - Dalla Conferenza svizzera delle direttrici e dei direttori cantonali della sanità (CDS) giunge un "no" alle due iniziative sanitarie che saranno sottoposte al voto il prossimo 9 giugno: non risolvono il problema dell'aumento dei costi e ...

SCIAFFUSA - Dalla Conferenza svizzera delle direttrici e dei direttori cantonali della sanità (CDS) giunge un "no" alle due iniziative sanitarie che saranno sottoposte al voto il prossimo 9 giugno: non risolvono il problema dell'aumento dei costi e ledono l'autonomia cantonale.

In un comunicato pubblicato oggi, la CDS, che si è riunita in assemblea a Sciaffusa, non nasconde l'onere dei premi malattia per i cittadini: «Questo è un vero problema per molte famiglie e persone in Svizzera», afferma il presidente Lukas Engelberger citato nella nota. Tuttavia, le due proposte in votazione «non aiutano a risolvere la questione».

Concernente l'iniziativa del PS per premi meno onerosi, la CDS sottolinea come il sistema sanitario differisce da cantone a cantone. Di conseguenza, anche la riduzione dei premi varia in funzione del luogo. Se l'iniziativa venisse approvata, i Cantoni perderebbero però la loro autonomia in materia, senza contare i costi aggiuntivi dell'ordine di diversi miliardi di franchi all'anno. Detto ciò, la CDS sottolinea come i Cantoni abbiano fatto i compiti: dal 2012 al 2022 la spesa per la riduzione dei premi è passata da 1,8 a 2,5 miliardi di franchi.

Con l'iniziativa del Centro «Per un freno ai costi» sarà invece difficile assicurare a tutti «una buona e moderna assistenza sanitaria». La proposta di modifica costituzionale ignora il fatto che una parte dell'aumento dei costi è giustificata, in quanto è il risultato dell'invecchiamento della popolazione e dei progressi della tecnica medica. Inoltre, conclude la CDS, non specifica come la riduzione dei costi andrebbe effettuata.

🔐 Sblocca il nostro archivio esclusivo!
Sottoscrivi un abbonamento Archivio per leggere questo articolo, oppure scegli MyTioAbo per accedere all'archivio e navigare su sito e app senza pubblicità.
Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.

Sappiamo quanto sia importante condividere le vostre opinioni. Tuttavia, per questo articolo abbiamo scelto di mantenere chiusa la sezione commenti.

Su alcuni temi riceviamo purtroppo con frequenza messaggi contenenti insulti e incitamento all'odio e, nonostante i nostri sforzi, non riusciamo a garantire un dialogo costruttivo. Per le stesse ragioni, disattiviamo i commenti anche negli articoli dedicati a decessi, crimini, processi e incidenti.

Il confronto con i nostri lettori rimane per noi fondamentale: è una parte centrale della nostra piattaforma. Per questo ci impegniamo a mantenere aperta la discussione ogni volta che è possibile.

Dipende anche da voi: con interventi rispettosi, costruttivi e cortesi, potete contribuire a mantenere un dialogo aperto, civile e utile per tutti. Non vediamo l'ora di ritrovarvi nella prossima sezione commenti!
NOTIZIE PIÙ LETTE